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Jazz a Cremona, martedì il duo Doppio Sogno sul palco del Circolo Arcipelago

Appuntamento per martedì 28 aprile, alle 21:00, a Cremona presso il Circolo Arcipelago (Via Speciano, 4). Ingresso con tessera Arci 2015

| Scritto da Redazione
Jazz a Cremona, martedì il duo Doppio Sogno sul palco del Circolo Arcipelago

Doppio Sogno, come il titolo del racconto di Arthur Schnitzler portato al cinema da Stanley Kubrick con il suo ultimo film, Eyes Wide Shut: questo il nome del duo cosentino composto da Massimo Garritano (chitarra acustica, effetti elettronici) e Alberto La Neve (sax soprano, effetti elettronici) che domani sera, martedì 28 aprile, alle 21:00, si esibirà a Cremona, sul palco del Circolo Arcipelago di Via Speciano, 4 (ingresso con tessera Arci 2015), per il progetto Container, organizzato con Mapacanto - Scuola Popolare di Musica.

«Un incontro di chitarra acustica e sax soprano», si legge nella recensione di Jazz Convention, «scorrevole e condotto con varietà, nonostante l’essenziale corpus della formazione: l’utilizzo delle manipolazioni elettroniche è un’attenta coloritura del suono, efficace cornice per evidenziare il tessuto acustico e gli incontri timbrici delle due linee. Garritano e La Neve affrontano perciò le atmosfere iberiche di Pamplona, un assortito riferirsi alla forma-canzone, reminiscenze etniche del mondo popolare italico, le connotazioni di un linguaggio improvvisativo che guarda al jazz nelle sue varie manifestazioni e, come è facile immaginare, a incontri storici tra chitarra e sassofoni, su tutti gli Oregon e certi lavori di inizio anni Ottanta di Metheny. La risorsa maggiore è la scelta di suonare in modo parsimonioso, di darsi forza e farsi ragione degli spazi naturalmente lasciati dal duo: pause, sospensioni, attese, silenzi diventano la leva per evitare di affastellare nella musica elementi inutili senza per questo procedere a un’attitudine rinunciataria. L’architettura di Doppio Sogno si fa lineare senza ridursi all’osso. Una poetica trattenuta diventa vis espressiva per il dialogo tra chitarra e sax soprano. Un dialogo capace di utilizzare le possibilità percussive dei due strumenti, una pratica rumoristica impiegata, anche in questo sentiero, con fare delicato e non invasivo».

Come di consueto, al concerto seguirà una jam session: i musicisti sono pertanto invitati a portare il proprio strumento.

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