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L'astronauta Samantha Cristoforetti a Cremona

Il 14 Giugno l'astronauta Samantha Cristoforetti a Cremona all'aeroclub Migliaro con i piloti disabili del We Fly Team

| Scritto da Redazione
L'astronauta Samantha Cristoforetti a Cremona

Samantha Cristoforetti (Milano, 26 aprile 1977) è un'aviatrice e astronauta italiana, prima donna italiana negli equipaggi dell'Agenzia Spaziale Europea.

Nata a Milano nel 1977 ma originaria di Malè (TN), dove crebbe, compì gli studi superiori a Trento e si laureò in ingegneria meccanica all'Università tecnica di Monaco (Germania).

Nel 2001 fu ammessa all'Accademia Aeronautica di Pozzuoli, uscendone nel 2005 come ufficiale del ruolo naviganti normale e con la laurea in Scienze aeronautiche[3]. Successivamente si specializzò negli Stati Uniti presso la Euro-Nato Joint Jet Pilot Training di Wichita Falls in Texas.

Nel suo curriculum operativo figura il servizio presso il 61º Stormo (Lecce), il 32º Stormo (Aeroporto di Amendola) e il 51º Stormo di Istrana, prima nell’ambito della Squadriglia Collegamenti (2007-2008) e poi del 132º Gruppo Cacciabombardieri (2009), e l'abilitazione al pilotaggio degli aeromobili Aermacchi SF-260, Cessna T-37 Tweet, Northrop T-38 Talon, Aermacchi MB-339A, Aermacchi MB-339CD e AMX.

A maggio 2009 fu selezionata come astronauta dall'Agenzia Spaziale Europea — prima donna italiana e terza europea in assoluto dopo la britannica Helen Sharman (1991) e la francese Claudie Haigneré (2001)[4] — risultando tra le sei migliori di una selezione alla quale avevano preso parte 8 500 candidati.

La missione cui Cristoforetti è destinata a prendere parte, della durata di circa 6-7 mesi, è denominata ISS 42/43 Futura[5] e prevede, il 30 novembre 2014, il raggiungimento della Stazione Spaziale Internazionale a bordo di un veicolo Sojuz[6]; si tratta della prima missione di una donna italiana nello spazio, e del settimo astronauta italiano, preceduta sulla ISS da Paolo Nespoli, Roberto Vittori e Luca Parmitano.

Cristroforetti parla russo, tedesco, inglese e francese[9]; inglese e russo (in realtà, di quest'ultimo, un suo derivato[9]) sono utilizzati nelle comunicazioni tra la stazione spaziale e il centro di controllo a terra presso il cosmodromo di Baikonur[9]. Nel programma della missione vi sono esperimenti sulla fisiologia umana, analisi biologiche e la stampa di oggetti 3D in assenza di peso in modo da sperimentare anche la possibilità di stampare pezzi di ricambio per la stazione stessa senza dover dipendere dagli invii da terra.

http://www.esa.int/ita/ESA_in_your_country/Italy/Samantha_Cristoforetti_con_Futura_osa_volare_con_il_team_di_WeFly

fonte: Nicola Masseroni

 

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