Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 00.18

L’ATTUALITA’ DI DON PRIMO MAZZOLARI, OGGI COME ALLORA PROFETA IN PATRIA| Giorgino Carnevali

(Questa è politica da pattumiera. Se non la smettiamo tornando a misurare gli uomini per quel che valgono e le dottrine per quel che valgono, a breve saremo sommersi dalle nostre stesse vergogne…sono così semplici e così vere queste poche considerazioni che nessuno osa negarle. Anzi, non c’è partito che non le dichiari enfaticamente. Poi se ne scordano subito perché s’accorgono che non c’è tornaconto immediato…) (Mazzolari)

| Scritto da Redazione
L’ATTUALITA’ DI DON PRIMO MAZZOLARI, OGGI COME ALLORA PROFETA IN PATRIA| Giorgino  Carnevali

L’ATTUALITA’ DI DON PRIMO MAZZOLARI, OGGI COME ALLORA PROFETA IN PATRIA| Giorgino  Carnevali

(Questa è politica da pattumiera. Se non la smettiamo tornando a misurare gli uomini per quel che valgono e le dottrine per quel che valgono, a breve saremo sommersi dalle nostre stesse vergogne…sono così semplici e così vere queste poche considerazioni che nessuno osa negarle. Anzi, non c’è partito che non le dichiari enfaticamente. Poi se ne scordano subito perché s’accorgono che non c’è tornaconto immediato…) (Mazzolari)  

Caro, carissimo amico Gianni Carlo, ci sono, e sempre, soprattutto con questa sconcertante premessa.

In un clima politico incandescente, di più, estremamente preoccupante, tutti contro tutti, e nessuno contro nessuno. La realtà direttore è sotto i nostri occhi. Termometro politico, ansia, rabbia e odio sono al potere. Lo spread cresce, volete mettere quanto scenda invece bene lo spritz? Ma allora dobbiamo la vita ai nostri uomini politici? Eppure l’opposizione scandalistica che ormai da troppo tempo tiene umiliati gli italiani, ignobilmente guidata e avviata,  a me pare poco nobilmente portata e combattuta. Sentite su a tal proposito cosa e come scriveva a suo tempo quel prete d’un prete “scomodo e di frontiera” di don Primo Mazzolari. A me fa ancora un sacco impazzire quel prete delle parti nostre con le sue riflessioni. E i suoi proclami! “Un popolo che stenta a vivere e conta a milioni i suoi disoccupati e ha lo schifo di pochi avventurieri che buttano via volgarmente il denaro, ha diritto di vedere che almeno gli uomini da lui scelti per governare, se non proprio poveri, siano almeno distaccati, in omaggio a quello spirito di povertà (purtroppo tengono solo povertà di idee e di contenuti…ce lo aggiungo io!) da cui prendono nome e vanto…ciò che accade alle Camere e nel Paese non viene guardato solo dalle stelle”. E di Roma capitale, a proposito del suo imbarazzante ambientale stato di salute e di corruzione. “Roma non è una città pulita, e chi arriva da fuori, dopo un primo senso di nausea, accoglie come condizione indispensabile dello stare a galla e del prosperare, la sua aria d’insensibilità morale. Altrimenti bisognerebbe darsi attorno per buttare all’aria ogni cosa o tornare a piantar cavoli nell’orto di casa”. Citazioni pertinenti? A  me paiono corrette, giusto per rimarcare il senso di una lezione, soprattutto per misurarsi con la sua profezia. E sono passati “solo” più di settanta di anni, capisci a me, 70 anni. Maaa…tranquillo Gianni Carlo, tranquillo, adesso ci rifanno tutti nuovi. Un inciso, se non li bocciano tutti quelli, giuro che stavolta faccio ricorso.     

Giorgino  Carnevali (Cremona)

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