«Il Governo ha fatto propaganda referendaria con dispiegamento di mezzi politici, grande attenzione mediatica nazionale e ingenti possibilità economiche; noi rispondiamo con il nostro NO fatto di impegno volontario da parte della società civile, delle realtà associative e dei comitati di cittadini»: così Franco Bordo, Deputato di Sinistra Italiana, ha ribadito l' ÂÂÂÂÂÂimpegno, personale e collettivo, a sostegno del NO in vista dell' ormai imminente referendum costituzionale di domenica 4 dicembre. «La proposta Renzi-Boschi non riforma la Costituzione, bensìa deforma, accentrando potere nelle mani di un Governo centrale sempre più distante dalla gente, riducendo la capacità decisionale delle realtà locali e consegnando al Governo il potere di proporre/imporre le leggi a un Parlamento che del Governo stesso diventerebbe fotocopia».
«Abbiamo lavorato tanto in vista della scadenza referendaria», aggiunge Lapo Pasquetti, coordinatore provinciale di Sinistra Italiana / Sinistra Ecologia Libertà.«La campagna del governo su questo referendum è¨ puramente mistificatoria: il Presidente del Consiglio si dà un gran daffare per raccontare in tv e sui giornali esattamente il contrario di cio' a cui questa riforma porterebbe: un Senato eletto dai partiti e una strada spianata a chi si ritrova a governare, in senso autoritario e antidemocratico. Ma i Governi passano, la Costituzione resta, e va difesa».
«Abbiamo raggiunto migliaia e migliaia di persone a Cremona e su tutto il territorio provinciale», conclude Bordo.«Siamo riusciti a coprire il territorio casalasco, cremasco e cremonese, arrivando anche ai paesi e alle frazioni più piccole, incontrando tante persone già convinte del proprio NO e alcune altre, indecise, che abbiamo provato a convincere. Un percorso di circa sei mesi, importante per i rapporti umani che ha saputo creare al di là del convincente dato politico. E adesso, a domenica: tutte e tutti alle urne per dire NO".