La Lombardia riduce di 60 autonomie scolastche

FLC CGIL LOMBARDIA Dimensionamento scolastico.
La giunta approva la riduzione di 60 autonomie scolastiche. Assenza di governo e approssimazione peggiorano l'offertaformativa "lombarda".
Ieri (22-2-2012, ndr) la Giunta regionale della Lombardia ha provveduto a deliberare il nuovo “piano di organizzazione della rete delle istituzioni scolastiche per l'a.s. 2012/2013”.
Detto in premessa che il piano non è stato redatto in ragione del d.p.r. 233/98, così come si dice in apertura del documento, ma sostanzialmente per rispondere al D.L. n. 98 del 6 luglio 2011,
“Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria”, convertito con modificazioni dalla L. 15 luglio 2011, n. 111, ovvero, in relazione all’attuazione di un piano preciso di contenimento della spesa pubblica a tutto danno dell’istruzione pubblica di Stato, quanto prodotto da Regione Lombardia rappresenta un emblematico esempio di eccesso di delega, in questo caso verso gli enti locali minori, i quali hanno provveduto,con i loro tagli, a rispondere alla chiamata secondo logiche di “cortile” e di tenuta di sacche elettorali.
E’ sicuramente cosa difficile analizzare la “rivoluzione” messa in atto dalla neoAssessora Aprea di fronte al dato complessivo che coinvolge quasi 1.300 istituzioni autonome scolastiche, tuttavia ci viene cosa facile, dopo una prima e sommaria lettura, mettere in evidenza come sul territorio si conservino autonomie dell’ordine di 500 alunni, anche al di fuori delle situazioni di montagna e contemporaneamente se ne vadano a creare alcune al di sopra dei 2.000 alunni, tre volte tanto! Vedasi Lecco e Brescia.
La FLC CGIL Lombardia, al fine di una migliore e diffusa informazione, ha chiesto in proposito la declinazione di dette scelte.
Non appena avremo dei dati più puntuali provvederemo a pubblicarli.
Alla FLC CGIL Lombardia continua a rimanere del tutto incomprensibile, come, rispetto al conseguimento di un obiettivo fissato dallo Stato in meno 24
autonomie scolastiche, Regione Lombardia abbia deciso di tagliarne 60!!!
Non ne comprendiamo le ragioni, comprendiamo invece i sacrifici e le disfunzioni che tutti gli operatori delle scuole interessate e i loro utenti saranno costretti a subire.
FLC CGIL Lombardia chiede che si riveda detto piano ritornando agli obiettivi originari così come formulati dalla nota MIUR.
TABELLE E CONFRONTI al seguente link
http://www.flccgil.lombardia.it/cms/view.php?cms_pk=3228&dir_pk=112