Al Liceo Artistico Statale di Brera (scuola riconosciuta dall’UNESCO) , è stata inaugurata la mostra fotografica di Francesco Pinzi, fotografo cremonese, “1933-1945 LAGER EUROPA”, curata da Ilde Bottoli, responsabile dei Viaggi della Memoria dei giovani cremonesi, con 300 immagini di 66 campi di concentramento e di sterminio in otto Paesi europei e corredata da testi di Ilde Bottoli e dello storico della Shoah e della deportazione Andrea Bienati. La mostra è stata realizzata nell’ambito del progetto della Rete di Scuole superiori della provincia di Cremona aderenti al progetto “Essere Cittadini Europei – Percorsi per una memoria europea attiva”, con scuola capofila l’I.I.S. “J. Torriani” di Cremona, diretto da Roberta Mozzi.
La mostra era stata già esposta a Milano presso la Loggia dei Mercanti dal 25 gennaio al 15 febbraio (voluta dall’ANED e dall’ANPI in occasione del 70° anniversario della liberazione dei campi di concentramento e di sterminio), con una grande affluenza di visitatori che hanno mostrato grande interesse e apprezzamento e tra questi la Dirigente Scolastica del Liceo Artistico di Brera, Emilia Ametrano che ha voluto esporla nelle due sedi del Liceo.
All’inaugurazione sono intervenuti la dirigente scolastica Emila Ametrano, gli autori Ilde Bottoli e Francesco Pinzi, il presidente dell’ANED di Milano Leonardo Visco Gilardi e lo storico Andrea Bienati.
Gli interventi e i commenti dei presenti hanno sottolineato l’importanza e l’unicità del lavoro del fotografo Francesco Pinzi e di Ilde Bottoli che sono riusciti, in modo emozionante e documentato, a trasmettere in una nuova prospettiva la memoria della deportazione che ha riguardato milioni di persone: ebrei, rom e sinti, omosessuali, testimoni di Geova, oppositori politici, resistenti e centinaia di migliaia di Internati Militari Italiani (IMI) che dopo l’8 settembre del 1943 si rifiutarono di aderire alla Repubblica Sociale Italiana. Un vero e proprio sistema concentrazionario diffuso in tutta Europa, concepito, organizzato e pianificato dai nazisti con il supporto di regimi fascisti (come il regime di Mussolini e la Francia di Vichy).
L'occhio attento e sensibile di Francesco Pinzi fa della fotografia un potente strumento, capace di trasformare in altrettanti messaggi il linguaggio di quei muti testimoni rappresentati dai poveri resti, spesso trascurati, dei numerosissimi lager e campi di sterminio di cui era costellata l'intera Europa dal 1933 al 1945.
La Dirigente Scolastica del Liceo Artistico ha espresso grande soddisfazione per l’esposizione di “…una straordinaria mostra fotografica…” che sicuramente non lascerà indifferenti i visitatori, aggiungendo che “…le foto esposte talvolta replicano la banalità del male, spesso tagliano l’anima come quadri di Fontana, o bruciano il cuore, come tele di Burri, coinvolgendo gli spettatori commossi...”. Ha poi ringraziato gli autori, la Rete delle Scuole cremonesi e la Dirigente Roberta Mozzi, per aver dato questa significativa opportunità agli studenti del Liceo Artistico Statale di Brera e dell’Istituto “Carlo Cattaneo”, rendendo così possibile la collaborazione per la conservazione e la trasmissione di una “memoria” che contribuisca a formare giovani consapevoli che, nel rispetto delle identità culturali di ciascuna nazione, concorrano finalmente alla costituzione della nazione “Europa”.
Ilde Bottoli – Referente storico-didattico del progetto della Rete delle scuole superiori cremonesi