Martedì, 23 aprile 2024 - ore 15.11

La Resistenza e la sua luce

| Scritto da Redazione
La Resistenza e la sua luce

Nutrito e festoso - oltre che molto composito per l'età variegata dei protagonisti - è risultato il gruppo di ciclisti, equipaggiati con una o più luci portatili, che ha attraversato Cremona la sera di Sabato 26 febbraio. Hanno dato vita così al "monumento effimero", performance voluta dall'artista Cleo Fariselli come momento inaugurale della mostra "La Resistenza e la sua luce", curata da Ettore Favini per il coordinamento di Gianna Paola Machiavelli e Dino Ferruzzi, esposta al CRAC Centro Ricerca Arte Contemporanea del Liceo Artistico Statale Bruno Munari di Cremona. La mostra resterà aperta fino al prossimo 20 marzo.

Il lungo serpente luminoso - che voleva ricordare i partigiani cremonesi Caduti nella lotta di Liberazione - è partito da Piazza del Comune alle ore 18 e, attraverso Via Solferino, ha raggiunto le vie centrali della città, riscuotendo curiosità e simpatia tra i cittadini. Numerosi i giovani studenti del Liceo Artistico Munari che hanno partecipato alla pedalata, insieme al folto gruppo della FIAB di Cremona (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) organizzato da par suo dal Presidente Pier Carlo Bertolotti.

Alle 19 - arrivati alla sede dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia in Via del Foppone, 3 - la performance si è conclusa con un improvvisato ed estemporaneo coro di "Bella Ciao".

All'interno della sede dell'ANPI - accolti da Ennio Serventi, Presidente della sezione cremonese "Salvador Allende" - i presenti si sono rifocillati con dell'ottimo pane e salame ed un buon bicchiere di lambrusco emiliano ed hanno fatto un brindisi beneaugurante ai dirigenti dell'ANPI impegnati all'indomani, domenica 27, nel loro Congresso provinciale.

Nella foto: i ciclisti de "La Resistenza e la sua luce" in Piazza del Comune a Cremona prima della partenza.

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