Martedì, 23 aprile 2024 - ore 22.56

La Slovacchia, prima di Natale , accoglie 25 famiglie di rifugiati siriani provenienti dall’Iraq

I siriani che la Slovacchia intende accettare come rifugiati dovrebbero arrivare nel Paese entro questo Natale, ha scritto martedì il quotidiano Pravda.

| Scritto da Redazione
La Slovacchia, prima di Natale , accoglie 25  famiglie di rifugiati siriani  provenienti dall’Iraq

Arriveranno 25 famiglie, per un totale di 149 persone, la cui esistenza è minacciata dallo Stato Islamico a causa della loro appartenenza alla religione cristiana. Le famiglie verranno da un campo profughi in Iraq per mezzo di un volo charter pagato grazie a una donazione, e passeranno diversi mesi nel centro d’asilo sito a Humenne nell’est della Slovacchia. In seguito saranno dislocate in case parrocchiali o con famiglie slovacche che hanno accettato di accoglierli.

«Si tratta di famiglie con persone colte. Tra loro ci sono medici, artisti e programmatori di computer che potranno un giorno mettere a frutto le proprie competenze in Slovacchia», ha detto il ministro dell’Interno Robert Kalinak. «Parlano la vecchia lingua aramaica, la lingua usata al tempo di Gesù, per intenderci, «che è una lingua patrimonio culturale», ha detto.

Le famiglie di profughi sono state preparate per venire in Slovacchia già da diverse settimane e hanno già iniziato a imparare la lingua slovacca. Per tranquillizzare la popolazione, Kalinak ha sottolineato che tutti i siriani in arrivo hanno passato con successo tutti i controlli di sicurezza del caso.

La Slovacchia ha accettato volontariamente di accogliere circa 200 siriani di religione cristiana, dei quali una metà provenienti dai campi accoglienza in Italia e Grecia, e l’altra metà dai campi profughi in Medio Oriente, rifiutando completamente il piano della Commissione europea che voleva inviare in Slovacchia, in base a quote vincolanti, un totale di 1.458 persone. Il premier Fico ha ricordato anche in questi giorni che il suo governo sta lavorando per presentare nei prossimi giorni una querela alla Corte UE del Lussemburgo contro le quote decise da un Consiglio dei ministri degli Interni dell’UE in settembre.

Fonte: buongiorno slovacchia

 

 

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