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Lavoro e salario. Al Governo chiediamo...|Fim Cisl Cremona

| Scritto da Redazione
Lavoro e salario. Al Governo chiediamo...|Fim Cisl Cremona

1) Chiediamo al Governo:
- l’attuazione di un piano per il lavoro e lo sviluppo sostenibile che abbia al centro i temi della disoccupazione dei giovani e delle donne e dell’occupazione stabile e qualificata.
- la definizione di un accordo sui temi della precarietà, degli ammortizzatori sociali e delle politiche attive del lavoro sulla base del documento unitario di CGIL-CISL-UIL.
- la modifica della recente normativa sulle pensioni che garantisca il mantenimento delle vecchie regole per tutti coloro che hanno perso il posto di lavoro e introduca correttivi alle misure adottate in materia di pensioni di anzianità per quanto concerne i lavoratori precoci e i lavori faticosi e usuranti.
- L’attuazione degli impegni previsti dalla legge delega in materia fiscale per ridurre il carico fiscale su lavoratori dipendenti e pensionati, anche attraverso un intervento immediato sulle detrazioni fiscali.

2) Diamo avvio al percorso per il rinnovo del Contratto nazionale dei metalmeccanici e del Contratto FIAT in scadenza il 31 dicembre 2012 dando mandato alla Segreteria Nazionale di predisporre una prima proposta per la discussione in modo da arrivare, nei tempi stabiliti, a un rinnovo contrattuale a difesa dei diritti e del salario.

3) Le regole contrattuali unitarie (FIM-FIOM e UILM), prevedono che solo le Organizzazioni Sindacali firmatarie del Contratto nazionale siano titolari dei diritti sindacali derivanti dal contratto nazionale come ad esempio i permessi sindacali aggiuntivi, il diritto di indire 3 delle 10 ore di assemblea annuali, il diritto di affissione e il diritto a partecipare, nella elezione delle RSU, alla ripartizione della quota di un terzo dei componenti.

La FIM è favorevole a modificare le regole esistenti per consentire sia la presenza a tutti i sindacati rappresentativi a prescindere se siano firmatari o no del contratto purchè abbiano iscritti e si impegnino a rispettare le regole definite, sia per continuare ad assicurare diritti aggiuntivi ai sindacati che firmano gli accordi, in modo da riconoscere il ruolo svolto, consentire la gestione degli accordi stessi e l’ esercizio della partecipazione.

La strada per realizzare questo è quella di completare l’importante accordo unitario (CGIL-CISL UIL e Confindustria) del 28 giugno 2011 sugli aspetti relativi alla riforma del modello contrattuale, integrandolo con nuove regole sulle elezioni delle RSU.

4) In attesa di definire in modo unitario queste regole, la FIM non potrà che applicare correttamente le attuali norme e regole che riservano ai soli sindacati firmatari di accordi i diritti partecipativi, la quota di ore di assemblea riservate ai sindacati e, nella elezione delle RSU, la quota di un terzo dei posti spettanti.

Pertanto, a partire dal mese di gennaio 2012 e fino alla definizione di nuove intese regolatrici unitarie della materia, la FIM applicherà, in modo rigoroso, le regole attuali riservando, nelle elezioni delle RSU, la quota di un terzo alle sole Organizzazioni Stipulanti il Contratto nazionale.

fonte:http://www.facebook.com/#!/permalink.php?story_fbid=2446357567828&id=1518588326

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