Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 11.38

Le critiche agli amministratori vanno bene quando sono motivate. Di Michel Marchi (Cremona)

Quello che però non possiamo accettare è la gratuità di alcune critiche, mosse solo per gettare discredito sulle persone e sulla politica in genere. Io, e con me molti altri colleghi amministratori, siamo convinti che la buona politica serva ancora al nostro Paese.

| Scritto da Redazione
 Le critiche agli amministratori vanno bene quando sono motivate. Di Michel Marchi (Cremona)

Egregio direttore, troppo spesso in queste settimane si punta il dito contro chi ricopre incarichi pubblici. Si (s)parla di quanto guadagnano, si (s)parla di come vivono, si (s)parla di come si comportano. In tutto questo sovente non troviamo critiche effettive sulle scelte amministrative e politiche… Le uniche, a mio parere, legittime. Noi amministratori non siamo certo meglio di altri, abbiamo solo fatto una scelta; consapevoli del riflesso pubblico del nostro operato accettiamo il contraddittorio quotidiano, accettiamo la pagina sul quotidiano locale (con buona pace dei nostri parenti). Quello che però non possiamo accettare è la gratuità di alcune critiche, mosse solo per gettare discredito sulle persone e sulla politica in genere. Io, e con me molti altri colleghi amministratori, siamo convinti che la buona politica serva ancora al nostro Paese, alla nostra città, a tutto il territorio. Ebbene non vedo politica in queste critiche, bensì cattiveria, forse invidia. Comunque tutti sentimenti che poco servono al progredire della nostra società. Certo, dispiace verificare come spesso arrivino critiche anche da nostri compagni di partito… a dimostrazione di come l’opinione pubblica oggi si sia molto allontanata dal senso vero di polis. Non voglio entrare nel dettaglio dei guadagni che la politica produce oggi. Per questo basterebbe citare l’articolo 36 della Costituzione che, oggi, nel settore degli amministratori pubblici locali è non poco eluso, anche e sopratutto in proporzione alle responsabilità che la carica produce. A fronte di tutto ciò, credo sia corretto accettare le critiche quand’esse siano legate a scelte effettuate nella sfera decisionale, comunque affidata da un voto popolare (non dimentichiamolo!). Ma è altresì corretto diffidare, o querelare (…perché c’è differenza!) chi gratuitamente offende l’onorabilità di tutti noi, persone prima che amministratori. Proviamo insieme a riportare la discussione sui temi concreti, attorno ad un tavolo, con la volontà non di dividere ma di unire, con la propensione non a screditare ma ad accreditare ed accreditarsi in un ‘mondo’ più bello di quanto si voglia far trasparire.

Michel Marchi (presidente Dipartimento Piccoli Comuni - Anci Lombardia - sindaco di Gerre de’ Caprioli

Nella foto da sx: Madia,Piloni,Marchi

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