Libreria Convegno Cremona Tre presentazione di libri il 23-24-25 luglio 2021
Venerdì 23 luglio alle 18:30 la presentazione del libro: "Drawing as Fighting;RICORDI DI UN OMICIDIO SABATO 24 LUGLIO ANTICA OSTERIA DEL FICO;DOMENICA 25 LUGLIO LAMANTICA PRRESENTA 53 POESIE DI PIERO CIAMPI
Drawing as Fighting Venerdì 23 luglio alle 18:30, presso la Libreria del Convegno di Cremona, si terrà la presentazione del libro: "Drawing as Fighting, Manuale per un disegno da combattimento "
Con: Marco Bongiorni autore, Ettore Favini mediatore della serata
Che cosa Hanno in comune un Pugile e un Artista? Cosa condividono La boxe e il Disegno? A queste domande risponderà, venerdi 23 luglio presso la Libreria del Convegno a Cremo- na, l'artista Marco Bongiorni, in una presentazione mediata da Ettore Favini che per l'occa- sione presenteranno insieme il libro “Drawing as Fighting” edito da Mileu Edizioni.
Drawing as Fighting ultimo libro di Marco Bongiorni è un training book, un manuale di disegno sperimentale che si struttura in una serie di appunti corredati da esercizi esperien- ziali liberamente ispirati al mondo della Boxe.
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RICORDI DI UN OMICIDIO SABATO 24 LUGLIO ANTICA OSTERIA DEL FICO ORE 18:15 CALUDIO ARDIGò PRESENTA RICORDI DI UN OMICIDIO DI NICOLA LUPI
Riccardo Hale è un ragazzo dalla mente geniale, non ha mai dovuto studiare in vita sua. Quando si trova a vivere dei flashback di ricordi che non gli appartengono, il ragazzo scopre un evento che gli cambierà la vita: l'omicidio di suo padre. Nel frattempo un'organizzazione segreta, venuta a sapere del carattere ereditario di questi ricordi, tenterà in tutti i modi di uccidere Riccardo.
Claudio Ardigò dialoga con l'autore
DOMENICA 25 LUGLIO ANTICA OSTERIA DEL FICO ORE 18:15 LAMANTICA EDIZIONI PRRESENTA 53 POESIE DI PIERO CIAMPI
Piero Ciampi è stato il cantautore più immeritatamente emarginato del mondo musicale italiano. Di lui dicevano che era stonato, che scriveva canzoni malinconiche, sgradevoli, popolate di vinti e di infelicità. Gli davano del presuntuoso e dell’antipatico e ai perbenisti e gli ipocriti dava fastidio la sua ubriachezza.
Le invettive del livornese maledetto sono dardi che ancora oggi non fanno prigionieri.
Di Piero Ciampi si è detto troppo e troppo male. Ciampi prima di tutto è stato un poeta. Di sé egli diceva «Sono un poeta». Troppo amava la poesia fino al punto di rivendicarlo come diritto assoluto della sua identità. Lui pretese che la qualifica di poeta finisse anche sul passaporto.
Non ha avuto una vita facile e tranquilla, le sue canzoni irriverenti disturbavano, i suoi versi taglienti e la sua vicenda bizzarra e esistenziale erano considerate scomode e quindi da emarginare.
Piero Ciampi è stato un artista che in vita ha conosciuto una forma malvagia di oblio e di ostracismo. Questo è capitato spesso a quei pochi grandi poeti che vale la pena ricordare. Ciampi prima di tutto questo era, un grande poeta che non si è mai risparmiato davanti alla vita che lo ha consumato fino alla distruzione.
«Io sono un poeta, sempre anche quando sbaglio lo faccio da poeta. E posso fare e dire quello che mi pare perché sono un poeta».
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