Immediata la presa di posizione dei Protesta unitaria, con un documento firmato sia dai referenti di Utp (Andrea Bertolini, Massimiliano Monteverdi, Mattia Morini, Eugenio Minardi e Paolo Ferretti) che dal rappresentante di InOrario, Matteo Casoni: “Bentornati pendolari dalle ferie, ecco che Regione Lombardia, come consuetudine ormai annuale, ritocca le tariffe per un trasporto ferroviario che cade a pezzi. Ovviamente condanniamo questo ennesimo atto, frutto di una delibera fatta dalla giunta e dalle sole forze politiche di maggioranza e non sottoposto al consiglio regionale e confermiamo lo sciopero del biglietto. Invitiamo nuovamente i viaggiatori a non mostrare ticket o abbonamento per protesta contro un servizio scadente e contro l’ennesimo sopruso ai nostri danni”
L’assessore regionale Alberto Cavalli fra l’altro replica: “ Stiamo facendo tutto il possibile per migliorare e gli investimenti fatti, per 527 milioni, ci consentiranno entro la primavera del 2016 di avere metà dei treni circolanti con meno di sette anni di vita. Il piano di consegna individua le esigenze delle 60 linee e ridistribuisce treni e carrozze su ciascuna, assegnandovi la tipologia di materiale rotabile più adatto. Certo non possiamo ritenerci soddisfatti del servizio che oggi Trenord ma dei miglioramenti ci sono stati.
