Regione Lombardia: Legge Elettorale ostacolata in Commissione
Ostruzionismo della Lega Nord-Padania presso la II Commissione Affari Istituzionali durante i lavori per il varo delle regole per le Elezioni Regionali anticipate. Vivace il walzer delle candidature presso la maggioranza di centrodestra e la minoranza di centrosinistra.
Legge elettorale e prove di alleanza sono i due hot topic della politica regionale lombarda. Nella giornata di giovedì, 18 Ottobre, e di venerdì, 19 Ottobre, la Commissione Affari Istituzionali ha proseguito i lavori per il varo di nuove regole per la consultazione elettorale.
Accesa e stata la discussione circa il ruolo del Governatore di Regione Lombardia, Roberto Formigoni. Secondo il relatore della Legge elettorale, Sante Zuffada, del Popolo Della Libertà, spetta alla prima carica regionale l'indizione di nuove elezioni, mentre Davide Boni, della Lega Nord-Padania, ha evidenziato come la competenza non debba essere di Formigoni.
Oltre alla discussione su alcuni punti di principio della Legge Elettorale, a rendere lenti i lavori sono anche gli emendamenti presentati dalla Lega Nord-Padania: intenzionata a lavorare in maniera approfondita per varare regole opportune.
Di diverso avviso e il Popolo Della Libertà, che, concordemente con la posizione del Governatore Formigoni, si e detto intenzionata ad andare subito al voto, possibilmente entro Natale.
Tuttavia, la parte "laica" dei Consiglieri del Popolo della Libertà ha sostenuto la necessita di posticipare la consultazione e, concordemente con l'ex Premier del Governo Nazionale, Silvio Berlusconi, si e detta favorevole ad un patto elettorale con la Lega Nord-Padania per riportare al Governo della Lombardia la coalizione di centrodestra che finora ha amministrato la Regione più importante d'Italia.
Il contrasto interno alla maggioranza azzurro-verde e legato anche alle candidature proposte per il ruolo di Governatore. Come comunicato su Twitter, il Governatore Formigoni, appoggiato dall'ala più conservatrice del Popolo Della Libertà, ha dichiarato di lavorare per una coalizione dei moderati a sostegno della candidatura dell'ex-Sindaco di Milano, Gabriele Albertini.
L'ex-Premier Berlusconi ha invece sostenuto la necessita di trovare un accordo con la Lega Nord-Padania sulla candidatura del Segretario Nazionale dei leghisti, Roberto Maroni.
Sullo sfondo delle manovre nel centrodestra, l'opposizione di centrosinistra mantiene cautela.
Come dichiarato su Blogdem da Franco Mirabelli, del Partito Democratico della Lombardia, nella prossima seduta plenaria del Consiglio Regionale Sara presa in esame la proposta di Legge Elettorale che prevede l'abolizione del listino bloccato, e la rappresentanza obbligatoria di tutte le provincie lombarde nell'Assemblea regionale.
Su Twitter, Chiara Cremonesi, di Sinistra-Ecologia-Libertà, ha dichiarato l'intenzione di approvare l'introduzione della doppia preferenza di genere per garantire una presenza femminile in Consiglio Regionale maggiore di quella attuale.
Con una nota ufficiale del suo Gruppo Consigliare, il Capogruppo dell'Italia Dei Valori, Stefano Zamponi, ha sottolineato l'intenzione di scendere in campo per le Elezioni Primarie che il centrosinistra potrebbe organizzare per designare tramite una consultazione popolare il candidato Governatore alla guida della Lombardia.
Qualora le primarie venissero organizzate, per il Partito Democratico della Lombardia pronti a scendere in campo sarebbero, secondo diverse fonti, il Segretario Regionale, Maurizio Martina, e il Consigliere brianzolo Pippo Civati. Per Sinistra-Ecologia-Libertà, pronto a scendere sarebbe, secondo indiscrezioni, il Consigliere Giulio Cavalli.
Ferma appare la posizione dell'opposizione di centro. I Consiglieri dell'Unione Di Centro hanno chiesto l'approvazione del bilancio prima dello scioglimento della legislatura e, secondo indiscrezioni, vedrebbero con favore un'alleanza con il Popolo Della Libertà in una lista civica a sostegno di Gabriele Albertini.
Matteo Cazzulani
Lombardi Nel Mondo
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