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Lombardia Via libera al Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile della XII° legislatura

Approvato ordine del giorno per l’intitolazione dell’Aeroporto di Milano Malpensa a Silvio Berlusconi

| Scritto da Redazione
Lombardia Via libera al Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile della XII° legislatura

Lombardia Via libera al Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile della XII° legislatura

Approvato ordine del giorno per l’intitolazione dell’Aeroporto di Milano Malpensa a Silvio Berlusconi

Milano, 20 giugno 2023 - Il Consiglio regionale ha approvato questa sera a maggioranza (43 voti a favore, 25 i contrari) il Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile della XII° legislatura, che contiene le indicazioni e gli obiettivi su cui dovrà fondarsi l’azione di governo regionale.

Nel documento approvato, grande attenzione viene riservata alla sostenibilità, che è declinata in tre ambiti specifici: ambientale, sociale ed economico.

Quella che è la visione strategica dell’azione regionale è stata strutturata in sette macro-aree di legislatura, definite “Pilastri”.

Il primo pilastro è LOMBARDIA CONNESSA e prevede una Regione in cui le alte prestazioni non siano assicurate in via esclusiva ai grandi centri urbani, ma siano a disposizione di tutti i territori e i cittadini.

Per il secondo pilastro, LOMBARDIA AL SERVIZIO DEI CITTADINI, relativo alla sanità, si prevede un miglioramento dell’organizzazione dei Pronto Soccorso e un incremento dell’offerta di prestazioni per garantire a tutti i cittadini piena accessibilità al sistema di cura e di prevenzione. Impegno prioritario è riservato anche nei confronti della sicurezza sul lavoro, dei giovani, del Terzo Settore e per la cittadinanza attiva.

L’integrazione tra le varie filiere, scuola, formazione, università, ricerca e impresa, e la loro valorizzazione, costituisce il pilastro LOMBARDIA TERRA DI CONOSCENZA.

LOMBARDIA TERRA DI IMPRESA E DI LAVORO: il pilastro dedicato al lavoro è mirato a favorire lo sviluppo dell’imprenditorialità, sostenendo l’innovazione e la ricerca e rafforzando il trasferimento tecnologico.

LOMBARDIA GREEN sintetizza l’impegno della Regione per il complesso processo di transizione ecologica, insieme all’attenzione alle politiche di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici così da concorrere alla neutralità carbonica.

Il pilastro di LOMBARDIA PROTAGONISTA fa riferimento in particolare alle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026.

Infine LOMBARDIA ENTE DI GOVERNO: la XII Legislatura sarà la “Legislatura dell’Autonomia”, intesa come piena assunzione di responsabilità nelle materie in cui la Costituzione e l’iter legislativo e normativo lo consentiranno, secondo un nuovo disegno di riordino territoriale.

Approvato con 28 voti favorevoli, 18 voti contrari e 21 non partecipanti al voto anche un ordine del giorno illustrato dal capogruppo Manfredi Palmeri (Letizia Moratti Presidente) per l’intitolazione dell’Aeroporto di Milano Malpensa a Silvio Berlusconi.

 Il dibattito in Aula sul Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile è stato aperto dal capogruppo del PD Pierfrancesco Majorino, che ha definito questo documento “un piano ben confezionato, ma obsoleto, che certifica l’immobilismo come cifra dell’azione di questa maggioranza”. Non ci sono segni di azioni concrete, secondo Majorino, a partire dai grandi temi della sanità e del trasporto pubblico locale.

Non ci sono neanche sogni, secondo il capogruppo del Movimento 5Stelle Nicola di Marco, che punta il dito sulla “vacuità di discorsi di principio senza indicazione di obiettivi concreti”

Per Onorio Rosati (Alleanza Verdi e Sinistra) il documento è in continuità con le policy precedenti, con grave carenza di attenzione ai temi di scuola e sanità pubblica, reale transizione ecologica, qualità del lavoro e trasposto pubblico locale.

 Michela Palestra (Patto Civico) ha espresso “delusione” per “un programma generico che delega all’iniziativa dei privati materie strategiche come la sanità e i trasporti”. La politica e le istituzioni, secondo Palestra, “devono assumersi la responsabilità di fare delle scelte anche difficili, di indicare la via, di guidare il sistema lombardo senza delegare l’onere delle decisioni strategiche ad interessi privati”. 

 Il Vice Presidente del Consiglio regionale Emilio Del Bono (PD) ha a sua volta sottolineato come nel Piano non ci sono indicazioni precise sull’utilizzo dei fondi del PNRR.

 Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Christian Garavaglia ha invece affermato che la Lombardia ha un ruolo proattivo e “sta facendo ciò che sa fare bene, ossia promuovere e favorire lo sviluppo; non per niente il 20% della spesa nazionale per ricerca e sviluppo tecnologico è allocata in Lombardia”. Garavaglia ha anche ricordato gli interventi regionali per il sistema casa e per fronteggiare il problema delle liste d’attesa.

Alessandro Corbetta, capogruppo della Lega, ha affermato che questo Piano è molto concreto e innovativo e che si pone obiettivi raggiungibili. Sottolineando il tema dell’autonomia come cruciale, Corbetta ha aggiunto: “Purtroppo la Lombardia è una Regione ordinaria e come tale paga i limiti imposti dai livelli più alti. Nonostante ciò riesce a reperire e utilizzare risorse proprie significative come ad esempio i 223 milioni destinati al Trasporto Pubblico Locale”.

“E’ un programma ricco e articolato condiviso con i corpi intermedi, con la società civile, con il volontariato –ha dichiarato Claudia Carzeri (Forza Italia) -. Il principio-guida di questo PRSS è dunque la sussidiarietà. Tramite un apposito ordine del giorno condiviso con i partiti della maggioranza abbiamo messo a punto alcuni contributi migliorativi, in particolare riguardo l’aumento dei posti letto e del personale sanitario nelle RSA nelle zone montane e in generale più disagiate”.

Lisa Noja (Azione-Italia Viva) si è soffermata in dettaglio su alcuni emendamenti da lei presentati in merito all’accessibilità delle strutture sanitarie e scolastiche alle persone disabili e all’inserimento lavorativo delle medesime.

Jacopo Dozio (Lombardia Ideale) ha posto l'accento sul concetto di "sostenibilità sostenibile", che fa riferimento alla persona come fulcro centrale di tutte le politiche. “Si tratta - ha detto- di una sostenibilità non ideologica, ma attenta ai bisogni della popolazione e delle imprese”.

 Prima della votazione sull’ordine del giorno numero 20, firmato dai capigruppo della maggioranza e contenente alcune integrazioni al documento del PRSS, Manfredi Palmeri (Lombardia Migliore) ha fatto osservare che il testo utilizza il termine “valorizzazione” relativamente a contenuti in realtà non presenti nel documento in votazione. “Si tratta dunque – ha sostenuto Manfredi Palmeri - di un emendamento travestito da ordine del giorno per cui non parteciperemo alla votazione”. Obiezioni sulla legittimità di quell’ordine del giorno, che è stato comunque approvato, sono stare sollevate anche dagli altri gruppi di minoranza.

 Fonte: ufficio stampa Consiglio Regionale Lombardia

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