Dal punto di vista economico, la Lombardia è considerata la locomotiva trainante dell’Italia; del resto sono i dati a confermarlo, da sola conta circa il 23% del Prodotto Interno Lordo e risulta tra le principali economie del continente europeo; questi dati, sicuramente positivi, stridono in parte con il fatto che in Italia, in generale, il livello di conoscenza della lingua inglese è relativamente basso come indica il rapporto 2022 EF EPI (English Proficiency Index) che vede il nostro Paese al 34esimo posto nel mondo (e al 24esimo in Europa); questi dati stupiscono perché l’Italia è una delle più grandi potenze economiche mondiali e l’inglese è la lingua franca per eccellenza, l’idioma di riferimento per quanto riguarda l’economia e la finanza.
Scendendo più nello specifico, qual è la situazione della Lombardia per quanto riguarda il livello di conoscenza di lingua inglese? Per rispondere a questa domanda ci baseremo su quanto riportato sul già citato rapporto EF EPI, il più ampio a livello internazionale relativamente alla competenza dell’inglese nel mondo.
La Lombardia e l’inglese: luci e ombre
A livello regionale, il posizionamento della Lombardia nella classifica EF EPI è di tutto riguardo; si trova infatti sul terzo gradino del podio preceduta soltanto dal Veneto e dall’Emilia-Romagna, altre due regioni che contribuiscono molto al PIL del nostro Paese. La Lombardia precede il Friuli-Venezia Giulia e il Trentino-Alto Adige.
Stupiscono abbastanza le posizioni delle città lombarde; Milano per esempio (città che fa parte del primo triangolo industriale italiano insieme a Torino e Genova) si trova infatti soltanto in 12esima posizione; prima di Milano, restando in Lombardia, troviamo Bergamo (terzo gradino del podio), Varese (al sesto posto della classifica), Brescia (ottavo posto) e Como (nono posto); dopo Milano si deve scendere al 21esimo posto prima di trovare un’altra citta lombarda: Monza.
Come si vede, questi dati evidenziano una situazione con luci e ombre sulla quale è sicuramente opportuno che vengano fatte alcune riflessioni. Del resto, ormai, l’inglese è una lingua fondamentale in un mondo ormai globalizzato tant’è che il 96% delle imprese italiane, soprattutto se di grandi e medie dimensioni, richiedono ai propri dipendenti una conoscenza della lingua inglese che vada ben al di là dei livelli scolastici; non è un caso che la tendenza generale delle imprese sia quella di privilegiare, nel corso dei processi di selezione del personale, coloro che sono in possesso di certificazioni linguistiche, in particolare a partire dal livello B1 (ricordiamo che secondo il QCER, Quadro Comune Europeo di Riferimento della Conoscenza delle Lingue, si distinguono sei livelli di conoscenza: A1, A2, B1, B2, C1 e C2). La flessibilità linguistica, la capacità di sapersi adeguatamente relazionare in ambito internazionale è quindi un requisito fondamentale per la stragrande maggioranza delle imprese italiane.
Inglese: la preparazione TOEIC
Chi ambisce a una carriera in un’azienda che opera a livello internazionale dovrebbe prendere in considerazione una preparazione TOEIC online; infatti, con un alto punteggio di esame TOEIC si spalancano le porte per qualsiasi tipologia di lavoro in ambito internazionale. Ma cosa si intende esattamente con preparazione TOEIC?
TOEIC è un acronimo che sta per Test of English for International Communication ed è, di fatto, un esame che valuta le competenze di lingua inglese che gli studenti hanno in ambito della comunicazione in contesti lavorativi; un esame TOEIC superato consente l’ottenimento di un certificato TOEIC, richiesto da un gran numero di quelle aziende che assumono personale che proviene da altri Paesi; si tratta sostanzialmente di una prova della conoscenza che un candidato ha della lingua inglese. Per la precisione, il TOEIC è composto da due test, uno che valuta le capacità ricettive (comprensione orale e lettura) e uno che invece verifica le capacità produttive (espressione orale e scritta).