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Lombardia.Passa in Commissione la legge sulla compartecipazione sociosanitaria

| Scritto da Redazione
Lombardia.Passa in Commissione la legge sulla compartecipazione sociosanitaria

BORGHETTI (PD): "FATTORE FAMIGLIA? UN PASTICCIO CHE PESERA' SULLE FAMIGLIE LOMBARDE"
La legge sulla compartecipazione degli utenti ai costi dei servizi sociosanitari è stata approvata oggi in Commissione Sanità del Consiglio regionale della Lombardia dopo un lungo e travagliato iter durato nove mesi. Tutte le opposizioni (Pd, Udc, Idv, Sel) hanno espresso voto contrario. "Il centrodestra afferma di aver approvato con questa legge il cosiddetto Fattore Famiglia: non è così. In realtà il minor costo dei servizi che sarà sopportato da alcune famiglie con disagio socioeconomico, sarà caricato sulle spalle delle altre famiglie lombarde. I dati regionali di cui disponiamo indicano che l'obiettivo della maggior equità nella distribuzione dei costi sociosanitari non sarà ottenuto con questa legge che, oltretutto, dovrà essere rivista fra tre mesi quando il Governo avrà approvato, come previsto dal decreto "Salva Italia", la riforma dell'Isee, cioè dell'indicatore nazionale che determina la compartecipazione", ha spiegato il consigliere del Pd Carlo Borghetti.

La legge prevede una sperimentazione di un anno (del costo di 1,5 milioni di euro), che sarà attuata presso solo 15 comuni lombardi, mentre per tutti gli altri 1500 comuni si dovrà attendere un anno prima dell'applicazione di nuovi criteri: "E' la prima volta che si approva una legge prima di conoscere gli esiti di una sperimentazione concepita per definirne i contenuti - ha detto Borghetti - Senza contare che Regione Lombardia ha commissionato uno studio di oltre 4 milioni di euro per la definizione di un nuovo modello di welfare lombardo: perché allora tutta questa fretta per approvare una legge dagli esiti dubbi, forse per avere una bandiera da sventolare per l'incontro del Papa con le famiglie previsto a fine maggio?". Il testo che sarà portato martedì prossimo in Consiglio, ha visto ancora oggi in Commissione molte perplessità all'interno della stessa maggioranza, in particolare per la parte relativa alla compartecipazione nella spesa sanitaria dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA): "Qui si sancisce il principio che i lombardi pagheranno anche le prestazioni sanitarie che dovrebbero essere garantite universalmente: viene da chiedersi se l'Assessorato alla Sanità ne sia al corrente. Abbiamo infatti fortissimi dubbi sulla legittimità di un simile provvedimento".

"Restiamo convinti - conclude Borghetti - che sia necessario aiutare le famiglie lombarde, soprattutto in un momento di crisi come l'attuale, ma questo non può essere fatto senza apporre nuove risorse, come stanno dimostrando per altro,  altre Regioni: perciò torniamo a chiedere il finanziamento del Fondo regionale per la Non Autosufficienza".

Milano, 9 febbraio 2012

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