Giovedì, 25 aprile 2024 - ore 23.25

Mario Coppetti ricorda Guido Miglioli Intervista Marco Pezzoni (video)

Erano accumunati dall’amicizia e dall’antifascismo ma politicamente erano diversi.

| Scritto da Redazione
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Il preparazione del convegno che si è tenuto a Cremona Guido Miglioli europeo. No guerra, ma terra! , Marco Pezzoni, con la collaborazione del sito welfarecremonanetwork ha intervistato Mario Coppetti, scultore cremonese, antifascista , socialista e centenario lucidissimo  che ha ricordato l’amico Guido Miglioli  ed anche  Carlo Rosselli.

Mario Coppetti ricorda Guido Miglioli  (1°parte)

In questa prima parte Mario Coppetti ( scultore  antifascista cremonese del 1913) legge la dedica che Guido Miglioli gli scrive sul libro  “Con Roma e con Mosca” nel dicembre 1945, una lettera della sorella e l’ultimo scritto che gli manda dall’ospedale di Milano due mesi prima della sua morte. Il rapporto fra Coppetti e Miglioli era prima di tutto di amicizia. L’accumunavo l’antifascismo ma politicamente erano diversi. Coppetti socialista e Miglioli , cattolico, pacifista, sindacalista delle leghe bianche, che si reca in Unione Sovietica e   che nel 1948 entra in lista con il Fronte Popolare.

Si conoscono a Parigi nel 1935 ma poi  i loro destini si dividono ma si ritrovano nella  Cremona di Farinacci nel 1944: Coppetti in “ libertà” ma sotto controllo dell’Ovra e Miglioli invece a “confino” in una cascina cremonese sorvegliato 24 ore su 24 dalle guardie repubblchine.

Coppetti ricorda anche quando, con la complicità di una giovane guardia repubblichina, si recava a trovare il Miglioli nel suo “confino” e parlano del futuro . Era l’inverno del ’44 e Miglioli “sognava” l’insurrezione dei cremonesi.

Nella conversazione Coppetti ricorda anche l’amico Carlo Rosselli, anch’esso conosciuto a Parigi, per il quale, dopo il suo assassinio aveva ,come scultore, costruito un medaglione per il quale l’Ovra lo interroga.

Mario Coppetti ricorda Guido Miglioli (2° parte)

Pezzoni intervista Copetti ripartendo da Miglioli al “ confino” di Cremona . Qui parla anche di un tale Maggi implicato nell’uccisione di Boldori. Il Coppetti sconsiglia l’amico Guido di entrare in lista, nel 1948,  con  “Il Fronte Popolare” perché lo avrebbero “fregato” ovvero non sarebbe stato eletto nel parlamento e così fu. L’idea della tomba con le tre croci  di Miglioli a Soresina fu di Zanibelli e la scritta di  Don Mazzolari “ Il Contadino ora riposa ma l’idea cammina” Le differenze fra Guido Miglioli e Carlo Rosselli.

Mario Coppetti ricorda Guido Miglioli e Carlo Rosselli (3° parte)

Carlo Rosselli il politico realista. Giudo Miglioli idealista. L’uccisione dei fratelli Rosselli in Francia . Dopo l’esperienza della guerra di Spagna Carlo Rosselli dice “basta al rapporto con i comunisti”. Rosselli era un uomo aperto. L’incontro di Rosselli e Moravia (suo parente) quando viene arrestato. Giustizia e Libertà contro le sanzioni dell’Italia di Mussolini. Il paragone con l’articolo 18 di oggi e la posizione oggi di Fassino.

Ripresa Gian Carlo Storti, Welfarecremonanetwork.it, Cremona 2 ottobre 2014 

Le foto. La prima Mario Coppetti con il busto di Carlo Rosselli; la seconda il libro di Guido Miglioli e sua immagine, la terza il disegno della tomba di Miglioli a Soresina





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