Matteo Renzi destabilizza il governo giallorosso | Elia Sciacca (Cremona)
Egregio direttore è risaputo da tutti, che Matteo Renzi tiene sotto scacco il governo giallorosso.
Matteo Renzi è uno dei principali elementi di destabilizzazione nel complicatissimo e anomalo governo giallorosso.
Il Partito democratico e il Movimento 5 Stelle hanno pochissimo in comune, ma entrambi si sono avvinghiati con del mastice di ottima qualità, per restare saldamente al potere, costi quel che costi, l’unione giallo rossa é nata con l’intento poco credibile di testimoniare grande responsabilità e per salvaguardare l’Italia da una crisi economica, ma nella realtà si sono uniti essenzialmente per un sentimento di disperazione, dovuto principalmente alla folle paura di tornare al voto, soprattutto per i 5 stelle in continuo calo di consensi di voti. Matteo Renzi controlla Il rapporto tra il Movimento 5 Stelle e il PD Zingaretti e Di Maio, guidati dall’ineffabile Giuseppe Conte, miracolato dalla politica, Italia Viva, sebbene sia alleato nell’attuale governo è un partito nato dal nulla, ma che si è ritrovato con un 5% nei sondaggi, e soprattutto con uomini già in posizioni chiave del governo, il partito di Renzi ha iniziato a farsi valere, facendo opposizione nella maggioranza, criticando una volta il Pd e una volta il Movimento 5 Stelle, tenendo sotto scacco il governo, e muovendosi come una mina vagante, infatti non ha preso parte alla coalizione di maggioranza in occasione delle elezioni regionali in Umbria, ha criticato pubblicamente la scelta di Zingaretti e Di Maio sulla prescrizione, il partito di Renzi non si espone ma ostacola il Movimento 5 Stelle, mentre sul Mes, non si dichiara direttamente, si muove con astuzia, viaggia sul filo dell’indifferenza, salvo poi piazzare un affondo improvviso inchiodando il Partito democratico e il Movimento 5 Stelle, costretti ad assecondare a denti stretti diverse concessioni, dimostrando la loro palese sudditanza, al volere di Italia Viva, in questa fase della legislatura.
Tutti hanno compreso che Italia viva, se vuole potrà fare cadere il governo, ha i numeri sia alla camera che al senato per affondare qualsiasi legge non gradita, costringendo il presidente del consiglio Conte a rassegnare le dimissioni in mano al capo dello stato Mattarella, che potrebbe naturalmente tentare di fare un nuovo governo, io penso che la soluzione più ragionevole sia istituzionalizzare un governo tecnico, guidato dal professore Cottarelli, se invece opterà per l'indizione di nuove elezioni sono convinto che verrà spianata un’autostrada alla coalizione del centro destra, in continua ascesa.
Elia Sciacca (Cremona)
