Tre migranti risultati positivi al Covid-19 hanno tentato di fuggire dall’ospedale militare del Celio a Roma. Due donne e un uomo, ricoverati da qualche giorno presso la struttura dell’Esercito Italiano, hanno aggredito medici ed infermieri con botte e anche morsi, per cercare di allontanarsi senza autorizzazione. I migranti in questione pretendevano di essere dimessi senza osservare l’isolamento dovuto alla positività al virus e al rifiuto dei dottori hanno dato in escandescenze. Solo l’intervento dei carabinieri hanno evitato il peggio, ristabilendo l’ordine e provvedendo a denunciare i tre protagonisti.
Appresa la notizia, Matteo Salvini, leader della Lega, è subito partito all’attacco del Ministero dell’Interno e del governo in generale: "Mentre il Viminale dà i numeri pur di negare l'emergenza immigrazione, nel mondo reale tre nigeriani positivi al Covid hanno scatenato il panico all'ospedale militare del Celio a Roma: morsi e botte a militari e personale sanitario. Gli italiani pagano per l'incapacità di Conte e Lamorgese. Questo governo - conclude - mette in pericolo l'Italia".
A cavalcare uno dei cavalli di battaglia preferiti dalla destra, ci pensa poi anche Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei Deputati: "Tre nigeriani positivi al Covid devastano un reparto del Celio di Roma e aggrediscono a botte e morsi alcuni militari e operatori sanitari. Questo governo di incompetenti non è in grado di garantire la sicurezza e la salute dei nostri uomini in divisa e dei nostri medici. Vergogna", scrive su Twitter.