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Milesi ( IdV) .Strada Sud Cremona a chi serve?

| Scritto da Redazione
Milesi ( IdV) .Strada Sud Cremona a chi serve?

-Appresa l’intenzione da parte della giunta di Cremona di procedere alla realizzazione della cosiddetta “strada sud” con un primo tratto che dovrebbe collegare la via del Sale con via San Rocco;
-Considerato che la costruzione di tale strada interesserebbe un traffico anche d'interesse provinciale;
-Verificato che il PGT di Cremona vigente si limita a ben poche e scarne  considerazioni in merito alla reale utilità dell’opera sottolineando invece  che “sarà indispensabile porre la massima attenzione  al territorio, al paesaggio urbano agli ambiti verdi esistenti”  (punto 2.4.4 del DPdp – Determinazioni di Piano) e dell’elevata sensibilità del territorio attraversato (pag. 73 del DP as – Quadro analisi – Scenario strategico);
-Verificato che  la VAS  del PGT presenta la  Scheda di intervento V.5 che valuta il peso dell’opera secondo l’Indice Globale di Effetto Ambientale (IGEA) di 1,57 che corrisponde ad un  indice di settore abbastanza elevato;
-Visti i notevoli costi dell’infrastruttura in sé ed i costi indotti in termini di mitigazioni ambientali indispensabili per rendere l’opera compatibile con le esigenze ambientali, paesaggistiche e acustiche, le ricadute in termini di consumo di suolo e nuova cementificazione del territorio, la necessità di utilizzare materiali inerti provenienti da cave di prestito, il fortissimo impatto sull’ambiente e sul paesaggio in una zona pregevole compresa tra il centro storico e il fiume Po ed attraversata da vari corsi d’acqua di rilevanza ambientale come il Morbasco, il Cavo Cerca e la Morta, il rischio reale che la nuova strada possa innestare incontrollabili fenomeni di nuove urbanizzazioni;
-Si chiede di conoscere:
-Se la “strada sud” sia davvero da considerarsi come un’opera prioritaria o se, visto che si sta mettendo mano ad una variante al PGT vigente, non sia preferibile attendere le conclusioni del  nuovo piano che potrà approfondire la tematica appena sfiorata dal PGT vigente;
-Quali fondi si intenda utilizzare e se corrisponde al vero la notizia che si intende utilizzare i fondi già accantonati per il potenziamento dell’attuale tangenziale nell’area intorno al Centro Cremona Po (con il completamento di Via Seminario in trincea) opera che stante l’attuale traffico è da considerarsi davvero indispensabile e prioritaria per la mobilità cittadina;
-Gli studi e le ricerche fino ad oggi esperite dal Comune circa la reale necessità dell’opera e le motivazioni che ne farebbero un’opera indispensabile e prioritaria per risolvere i problemi ambientali, in particolare il costante superamento dei limiti delle polveri sottili (PM 10) imposti dall’Unione Europea ed il superamento dei limiti acustici;
-Se esista uno studio dell’impatto ambientale e paesaggistico della nuova opera che consideri le ricadute certamente negative sull’attuale assetto di tutta la viabilità sud (ad iniziare dal Viale Po – tratto compreso tra Largo Moreni ed il ponte sul Po)  con una valutazione puntuale delle interferenze che l’aumento del traffico anche medio pesante porterà nelle zone di via del Porto (principale accesso alle società canottieri),  Largo Moreni, via Portinari del Po (principale accesso alle strutture sportive comunali di Piazza Atleti Azzurri d’Italia), via del Sale (principale accesso alle Colonie Padane ed al Lungo Po), via del Sale-via Navaroli (accesso ai servizi scolastici ed al Parco Sartori),  in particolare per quanto riguarda le utenze deboli come ciclisti e pedoni;  
S'Invita a considerare:
-Se non sia preferibile utilizzare le importanti risorse necessarie all’esecuzione della “strada sud” per la mobilità sostenibile (messa in sicurezza della viabilità pedonale e ciclabile, nuove piste ciclabili sicure al 100 per cento, parcheggi di interscambio con la mobilità pubblica, ecc), visto che questa porterà solo nuovo traffico e non risolverà i problemi di via Giordano, posto che gli edifici su questa prospicienti, oltre al traffico attuale, subiranno anche il nuovo e maggiore traffico indotto dalla nuova infrastruttura (quindi nuovo traffico, inquinamento e rumore anche dal lato sud);
-se non sia opportuno, per risolvere i problemi di via Giordano e delle aree limitrofe come Piazza Cadorna, viale Po, via del Sale, prendere in considerazione ipotesi alternative realizzabili da subito e con minore spesa  con l’adozione di misure atte ad alleggerire il traffico attualmente  indotto dalla totale carenza di misure di contenimento (ipotesi di senso unico, moderatori di velocità, restringimento delle corsie veicolari a favore della mobilità ciclabile, ecc) che possano rendere questa zona più vivibile.

Cremona 06.05.2011
Dott. arch. Clara Rita Milesi

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