Sabato, 18 maggio 2024 - ore 08.59

Minori e certificazione penale, Uisp: "le società sportive tirano un sospiro di sollievo.

Il Ministero fa un passo indietro.Più prevenzione e stakeholder infanzia per combattere il fenomeno pedofilia e violenza, anche nello sport".

| Scritto da Redazione
Minori e certificazione penale,  Uisp:

Dopo lo sconcerto e le proteste dell’associazionismo sportivo per la scadenza fissata a domenica prossima e per le pesanti multe previste, il ministero della Giustizia fa dietrofront e con due circolari chiarisce che l’obbligo del certificato del casellario giudiziale scatta solo per persone con contratto di lavoro e non dove ci si avvalga di forme di collaborazione endoassociativa o di volontariato. “Le società sportive possono tirare un sospiro di sollievo – dice Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp  - l’emergenza sembra superata anche grazie alla pressione su istituzioni, governo e Coni che l’Uisp ha esercitato in questi giorni. Le istituzioni, in questo caso, hanno mostrato di comprendere l’insostituibile funzione sociale che svolge il volontariato sportivo che, diversamente, sarebbe stato costretto a sospendere le attività. Siamo soddisfatti che il nostro allarme sia stato recepito in tutta la sua portata”. “Allo stesso tempo voglio sottolineare che il merito della direttiva 2011/93/UE va nella direzione giusta – prosegue Manco - La lotta contro l'abuso e lo sfruttamento dei minori e la pornografia minorile è un problema che riguarda l’intera nostra società, il mondo sportivo non è escluso. In una recente indagine dell’Ipsos condotta con Save the Children emerge che tra i luoghi percepiti come insicuri per i minori ci siano anche i luoghi di sport. L’Uisp è in prima fila per contrastare questo problema e proprio insieme a Save the Children ha sottoscritto un documento per una policy a tutela dei bambini e degli adolescenti. Penso che questa sia la strada giusta nelle attività sportive con i minori: prevenzione e rapporti stretti con associazioni che tutelano i diritti dei minori”.

Fonte: Uisp Roma

 

 

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