Movimento 5 Stelle Europa: ‘Agricoltura biologica, un sistema meno rigoroso?’

La Commissione Ambiente del Parlamento Europeo ha approvato con 43 voti a favore, 16 contrari e 6 astensioni gli emendamenti alla proposta di modifica del regolamento sulla produzione e l’etichettatura di prodotti biologici.

Le novità più importanti introdotte riguardano la possibilità di utilizzare pesticidi e fertilizzanti di sintesi, l’autorizzazione alla gestione di aziende miste a tempo indefinito, ampie deroghe all’utilizzo di materiale vegetale di propagazione ed animali da riproduzione di provenienza non biologica e una maggiore flessibilità nei controlli.

Il Movimento 5 Stelle Europa ha votato compatto contro il testo finale su cui la relatrice del Partito Popolare ha però raccolto un sostegno incondizionato da parte degli altri gruppi politici, Verdi inclusi.

«L’idea che per promuovere la crescita dell’agricoltura biologica si debbano abbassare gli standard produttivi é semplicemente perversa e serve solo a favorire le grandi produzioni a discapito dei piccoli agricoltori di qualità», ha dichiarato Eleonora Evi, che ha seguito il dossier per il Movimento 5 Stelle.

Secondo il Movimento 5 Stelle, il testo licenziato in Parlamento rischia di minare la fiducia dei consumatori che si troverebbero a pagare prezzi significativamente più alti dei prodotti convenzionali senza però poter più contare sull’assenza di composti chimici come invece accade oggi.

«Non riusciamo a capire come mai i Verdi, da sempre paladini di un’agricoltura biologica di qualità, abbiano potuto sostenere una deregolamentazione così spinta da cui non potrà che scaturire una minore tutela dei consumatori», ha concluso Evi.