Martedì, 23 aprile 2024 - ore 19.12

Nuovi libri, nuovi amici di Massimo Negri – Casalmaggiore (CR)

Un giorno, mentre assiste alla discussione sulla necessità di cambiare la caldaia, si guarda intorno e nota come le pareti delle due stanze in cui si tengono le riunioni siano spoglie e un po’ scrostate. Chiude gli occhi e la sua fantasia inizia a correre. Immagina gli ambienti colorati, accoglienti e tappezzati da libri

| Scritto da Redazione
Nuovi libri, nuovi amici di Massimo Negri – Casalmaggiore (CR)

Cari amici di Welfare Cremona, Valentina, protagonista del libro di Angelo Petrosino, Nuovi libri, nuovi amici (Piemme Edizioni), incuriosita dal modo in cui ragionano gli adulti, partecipa col padre alle assemblee di condominio. Un giorno, mentre assiste alla discussione sulla necessità di cambiare la caldaia, si guarda intorno e nota come le pareti delle due stanze in cui si tengono le riunioni siano spoglie e un po’ scrostate. Chiude gli occhi e la sua fantasia inizia a correre. Immagina gli ambienti colorati, accoglienti e tappezzati da libri. E’ scattata l’idea: trasformare i locali in una biblioteca di quartiere, dove continueranno a tenersi le assemblee di condominio ma con gli spazi adibiti anche a una nuova funzione pubblica.  Il progetto, per realizzarsi, richiede il consenso della maggioranza dei residenti nel palazzo. Valentina e i suoi amici illustrano in una lettera i vantaggi dell’iniziativa e raccolgono  le firme da presentare all’amministratore che dovrà sottoporre il progetto al voto dell’assemblea. Ottenuta l’approvazione, la biblioteca sarà aperta cinque pomeriggi a settimana, con una stanza destinata ai bambini e un’ altra riservata ai grandi. Un modesto autofinanziamento servirà per le scaffalature mentre per i libri si farà affidamento sulle donazioni di famiglie, privati  e librai.

Rimboccate le maniche per i lavori di tinteggiatura, vengono individuate due figure chiave per la gestione della biblioteca: Rebecca, laureanda in lettere e filosofia, che sogna di avere un giorno una libreria tutta sua ma che, per intanto, si impegna a tenere aperta la biblioteca, a catalogare i libri e a curarne il prestito; e Vincenzina, maestra in pensione che, emozionata della proposta, si impegna a leggere e a raccontare storie ai più piccoli per far nascere in loro l’amore per l’ascolto e la lettura. A metà dell’opera, Valentina, assillata dai dubbi, confida a Rebecca: “Forse stiamo dando per scontate tante cose. Chissà cosa ne penseranno gli altri, delle nostre iniziative”. Rebecca, saggiamente, ribatte:” Il mondo si muove e cambia se qualcuno lo fa muovere e cambiare, cara Valentina”.

Lo svolgimento del libro vede il coinvolgimento nel progetto-biblioteca di numerose persone del quartiere. Fra esse, ricordo il  Sig. Biagio, falegname che ha perso il lavoro, e che trova nella lettura dei gialli di Georges  Simenon e nell’aiuto a Valentina e ai suoi amici i motivi di conservazione della sua dignità. Ricordo infine il Sig. Carlo, un vecchio professore che ha insegnato in varie università del mondo, collezionando tantissimi volumi che ora intende lasciare alla Biblioteca Civica di Torino. Quando Valentina gli fa visita, il professore le promette che una parte dei suoi libri li donerà volentieri pure alla piccola biblioteca e per ringraziarla del suo attivismo la saluta con una frase di Norberto Bobbio, dal libro Politica e Cultura: “Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dubbi, non già di cogliere certezze”.

Nota finale. Se Angelo Petrosino ha dedicato il libro a don Luigi Ciotti e ai 20 anni di Libera, “per una società più giusta”, io dedico la recensione alla Biblioteca Civica Anton Enrico Mortara di Casalmaggiore e ai suoi 20 anni di onorato servizio alla comunità.

Cordiali saluti Massimo Negri – Casalmaggiore (CR)

 

 

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