Ad appena 24 ore di distanza dalla proclamazione
ufficiale del nostro sciopero, previsto per il prossimo 8 aprile,
apprendiamo con soddisfazione, da parte dell'Aran, nel delicato
percorso
della trattativa contrattuale, la tanto attesa decisione di dare
riscontro positivo all'assegnazione di incarichi di funzione ai
professionisti della salute, sul modello di quanto accade già per la
dirigenza medica. Stiamo parlando di incarichi che dovrebbero arrivare
per i professionisti, indipendentemente dalla discrezionalità
aziendale.
Un passaggio che possiamo definire decisivo, dal momento che
finalmente,
come da noi richiesto sin dalla piattaforma che presentammo ad inizio
trattative, si dovrebbero assegnare incarichi di funzione, sulla via di
quanto accade per i medici, e che costituirebbero un concreto
riconoscimento, in questo caso della professionalità e dell'alta
qualificazione degli infermieri e delle altre professioni sanitarie, e
ciò indipendentemente dal possesso di titoli di studio, che invece
potranno essere valorizzati differentemente.
Siamo di fronte, come negarlo, ad una evoluzione, in questa complessa
trattativa, legata all'indispensabile percorso di valorizzazione degli
infermieri, che rappresenta uno dei leit motiv assoluti delle nostre
battaglie.
Il secondo punto fondamentale di questa giornata di trattative è
l'avvenuta apertura da parte dell'ARAN, anche qui a distanza di un
giorno dalla proclamazione del nostro sciopero, alla nostra richiesta
di
prevedere meccanismi alternativi rispetto a quelli ipotizzati nella
precedente bozza, CHE CONSENTANO UNA REALE PROGRESSIONE DI CARRIERA
PROPRIO PER QUEGLI INFERMIERI E GLI ALTRI OPERATORI SANITARI CHE,
INSERITI NELL'AREA D, RESTEREBBERO CONFINATI A TALE LIVELLO, MENTRE
TUTTI GLI ALTRI POTREBBERO, SECONDO LE BOZZE SOTTOPOSTE
PRECEDENTEMENTE,
MUOVERSI TRA LE FASCE SOTTOSTANTI.
Tutto questo, oggetto di nostre specifiche richieste e contestazioni
(si
leggano i nostri precedenti comunicati) è riuscito a coagulare
l'attenzione di tutte le OS presenti al tavolo. Siamo ben felici di
cominciare a vedere concretizzati i nostri sforzi. Iniziamo a vedere la
luce in fondo al tunnel, anche se con riserva di leggere come verrà
declinato, per iscritto, quanto oggi ci è stato indicato solo
formalmente.
Ricordiamo che uno dei motivi fondamentali che ci hanno indotto a
proclamare lo stato di agitazione, è proprio legato al fatto che molti
professionisti dell'area D, quelli delle professioni sanitarie, secondo
l'ipotesi ARAN rischiavano di rimanere ingabbiati, perché non tutti
potevano accedere all'area E della elevata qualificazione, ritrovandosi
penalizzati rispetto a quelli, inseriti nelle aree sottostanti,
avrebbero avuto la concreta possibilità di accedere all'area
successiva.
Per quanto riguarda gli stipendi, ci è stato annunciato oralmente, ma
attendiamo i documenti che lo confermino, un aumento medio, complessivo
di euro 174 circa a dipendente.
In questo caso il punto di riflessione è d'obbligo, ma soprattutto per
la singolarità del metodo utilizzato, e cioè il cumulo, tra loro, di
istituti destinati non alla generalità dei dipendenti ma bensì a
differenti tipologie di personale.
Quello che per noi conta, al di là dei meri procedimenti di calcolo, è
quanto percepirà in più ogni infermiere ogni mese in busta paga.
Questo è quello che conta e che ci riserviamo di appurare.
«In conclusione, dice De Palma, siamo di certo di fronte a un notevole
passo in avanti rispetto al recente passato. Finalmente arrivano
risposte concrete alle nostre richieste. Il nostro impegno profuso, le
nostre battaglie per il bene degli infermieri cominciano ad assumere un
senso agli occhi di chi, con il nuovo contratto, è chiamato a decidere
del nostro futuro. Non possiamo che confidare che tutto quello che oggi
ci è stato annunciato oralmente, abbia un concreto seguito, e su queste
basi siamo certamente disponibili, beninteso sempre che tutto ciò si
traduca effettivamente in norme scritte, in grado di sancire ciò che
noi chiediamo, e quindi un contratto idoneo a porre le basi per una
nuova storia degli infermieri e dei professionisti sanitari italiani».
Nursing Up: arrivano gli incarichi di funzione per gli operatori sanitari
SANITÀ, NURSING UP: ARRIVANO GLI INCARICHI DI FUNZIONE PER GLI OPERATORI SANITARI INSERITI NELL'AREA DEI PROFESSIONISTI DELLA SALUTE
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