Venerdì, 03 maggio 2024 - ore 18.48

Olio, addio alle oliere: anche a Cremona in vigore l’obbligo del tappo antitruffa

Il commento di Coldiretti Cremona: «Grande vittoria per il made in Italy». In provincia interessati 33 alberghi, 722 tra ristoranti e pizzerie, ma anche bar e mense

| Scritto da Redazione
Olio, addio alle oliere: anche a Cremona in vigore l’obbligo del tappo antitruffa

«È una grande vittoria per il made in Italy, nel segno della trasparenza, nell’interesse di produttori e dei cittadini». Paolo Voltini, Presidente di Coldiretti Cremona, commenta con queste parole l’entrata in vigore dell’obbligo del tappo antirabbocco per tutti i contenitori di olio extravergine d’oliva serviti nei pubblici esercizi, secondo la legge europea 2013 bis approvata dal Parlamento e pubblicata in Gazzetta Ufficiale. «Questa misura antitruffa, di cui tutti gli italiani devono essere felici», spiega, «pone fine al malcostume per cui le vecchie oliere in bar, mense, ristoranti e pizzerie potevano essere riempite o allungate con prodotti stranieri spacciati per italiani. Un inganno che evidentemente si verifica spesso, dal momento che sono aumentate del 45% le importazioni di olio nei primi 7 mesi del 2014».

In base al provvedimento, gli oli di oliva vergini proposti in confezioni nei pubblici esercizi, fatti salvi gli usi di cucina e preparazione dei pasti, devono essere presentati in contenitori etichettati secondo la normativa vigente, forniti di idoneo dispositivo di chiusura in modo che il contenuto non possa essere modificato senza che la confezione sia aperta o alterata e provvisti di un sistema di protezione che non ne permetta il riutilizzo dopo l’esaurimento del contenuto originale indicato nell’etichetta. Il provvedimento interesserà in provincia di Cremona i 33 alberghi presenti, 722 tra ristoranti e pizzerie, 7 mense (più le varie realtà aziendali), 57 agriturismi con ristorazione e molti fra i 1010 bar attivi.

Le novità per il prodotto simbolo della dieta mediterranea non si fermano al tappo antirabbocco: è prevista anche una più accentuata rilevanza cromatica rispetto all’etichettatura degli oli che siano prodotti con miscele provenienti da uno o più Stati, così da mettere in guardia il consumatore sulla diversa qualità e composizione merceologica del prodotto.

«In una situazione in cui la produzione nazionale è crollata quest’anno del 35%, occorre adottare tutte le misure necessarie per garantire trasparenza negli scambi, combattere i rischi di frodi e assicurare la possibilità di fare una scelta di acquisto consapevole ai consumatori italiani», afferma il Direttore di Coldiretti Cremona, Tino Arosio. «Cremona non è terra di produttori d’olio, ma il risultato raggiunto rappresenta una vittoria per tutti: per chi produce il vero made in Italy e per chi si aspetta di trovarlo in tavola». La legge, per chi non userà oliere con tappo antirabbocco, prevede sanzioni che vanno da 1000 a 8000 € e la confisca del prodotto.

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