Domenica, 28 aprile 2024 - ore 23.37

Ospedali di comunità, Regione apre ai privati. Di Marco (M5s): «Inaccettabile

Inaccettabile distruzione premeditata della salute pubblica

| Scritto da Redazione
Ospedali di comunità, Regione apre ai privati. Di Marco (M5s): «Inaccettabile

Ospedali di comunità, Regione apre alla gestione dei privati. Di Marco (M5s): «Inaccettabile distruzione premeditata della salute pubblica»

 Nicola Di Marco (M5s): «Per il M5s è inaccettabile che Regione Lombardia apra ai privati la gestione degli Ospedali di Comunità, attraverso la deliberazione N° XII/1435, "ULTERIORI DETERMINAZIONI IN ORDINE ALL’ATTIVITA’ DELL’OSPEDALE DI COMUNITA’".

 Da una parte l’Assessore Bertolaso, sempre e solo a parole, critica quei privati che rifiutano il sistema di agenda unica di prenotazione, indispensabile per il taglio delle liste d’attesa, dall’altra Regione Lombardia li premia, ancora una volta, dandogli la possibilità di gestire gli Ospedali di comunità. Questa la logica del centrodestra: gli ospedali pubblici sono al collasso, nel frattempo, invece dì valorizzare il territorio con nuove strutture pubbliche (gli Ospedali di Comunità) pensate al fine di sgravare gli Ospedali dalle prestazioni più semplici, ancora una volta Regione Lombardia si butta tra le braccia del privato aprendogli le porte della nostra salute.

 Non serve essere un esperto del settore per intuire come andrà a finire. Gli Ospedali di Comunità diventeranno l’ennesimo presidio sanitario in cui un privato guadagna sulle prestazioni che sceglie di somministrare, a pagamento, mentre gli ospedali pubblici continueranno a collassare. E’ esattamente lo scenario dal quale abbiamo messo in guardia i lombardi già due anni fa, quando abbiamo siamo arrivati ad occupare l’Aula del Consiglio regionale pur di opporci alla riforma sanitaria firmata Moratti-Fontana.

 Il centrodestra sta distruggendo la salute pubblica e possiamo dire che lo stia facendo con dolo, colpa e anche premeditazione. Noi pretendiamo che il pubblico faccia il pubblico e intervenga a difesa della nostra salute attraverso risorse e nuove assunzioni, non delegando ad altri ciò che per oltre vent’anni non è stato capace di fare».

Milano 12 dicembre 2023

 

 

 

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