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Otrante Legality Experience - Terza edizione Lecce – Otranto 16-29 luglio 2012

| Scritto da Redazione
Otrante Legality Experience - Terza edizione Lecce – Otranto  16-29 luglio 2012

“Economie illegali, mafie e globalizzazione finanziaria”: il ruolo delle istituzioni europee e il caso della Grecia, il narcotraffico in Messico e nel 'Triangolo d'oro' del Myanmar, militarizzazione e contrabbando di armi. Incontri, dibattiti, eventi e workshop per promuovere la legalità, conoscere e approfondire come opera a livello globale la criminalità organizzata.


Tra gli ospiti, Ilya Politkovsky, figlio della giornalista, scrittrice e

attivista per i diritti umani russa Anna Politkovskaja, e Isoke Aikpitanyi,

in passato schiava della tratta della prostituzione, oggi fondatrice di diverse

Comunità in Italia per l'assistenza e il reinserimento sociale

delle vittime dello sfruttamento sessuale.

 

Tra gli APPROFONDIMENTI, “STORIE DI OLE 2012”, testimonianze e proposte di intervista

in ricordo delle vittime di mafia Renata Fonte, a cui è dedicata la rassegna, e Pio La Torre

Domani, martedì 22 maggio, Franco La Torre, presidente di FLARE, parteciperà all'incontro organizzato da LiberaMafia e antimafia, tra oblio e memoria -Pio La Torre, Carlo Alberto dalla Chiesa, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino”, in programma alle ore 16.30 presso la facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Milano (aula 11, via Conservatorio 79)

Milano, maggio 2012 - Un punto di riferimento a livello europeo per il ruolo delle società civili nel contrasto alla criminalità organizzata transnazionale: è l'obiettivo di OLE 2012, iniziativa di respiro internazionale in programma per il terzo anno consecutivo a Lecce e Otranto dal 16 al 29 luglio prossimi.

Organizzato da FLARE Network e LIBERA, OLE (acronimo di “Otranto Legality Experience”) prevede una serie di incontri tenuti da esperti provenienti da tutto il mondo, eventi, seminari per approfondire le tematiche legate al rapporto tra criminalità organizzata e globalizzazione ed è dedicato alla memoria di Renata Fonte, assessore alla Pubblica Istruzione e deputata del PRI, uccisa dalla mafia il 31 marzo 1984, e al giornalista Toni Fontana, scomparso nel 2010, che ha dedicato la sua vita professionale a questo tipo di tematiche. Tre gli appuntamenti principali di questa edizione: la Summer School, il Summer Camp e il Forum.

 

Tra gli ospiti che interverranno al Forum, alcuni dei membri della Rete di familiari e vittime della criminalità organizzata internazionale di FLARE Network, come Ilya Politkovsky, figlio della giornalista, scrittrice e attivista per i diritti umani russa Anna Politkovskaja, assassinata in circostanze a tutt'oggi misteriose nell'ottobre 2006, e Isoke Aikpitanyi, di origine nigeriana e in passato vittima del racket della prostituzione. Oggi è fondatrice in Italia di una comunità contro lo sfruttamento sessuale e autrice del libro “Le ragazze di Benin City – La tratta delle nuove schiave dalla Nigeria ai marciapiedi d'Italia” (Melampo). Sono entrambi disponibili per eventuali interviste.
Tra i materiali per la stampa, anche storie e testimonianze di riscatto sociale di Sengul Balikci, vedova di Hasan, ingegnere presso la compagnia elettrica pubblica turca Tedas ucciso nell'ottobre 2002 da due sicari dopo aver denunciato casi di corruzione; del giornalista bulgaro Ognyan Stefanov, più volte vittima di intimidazioni e aggressioni e del collega russo Mikhail Beketov, ricoverato dal novembre 2008 per le gravi conseguenze di un pestaggio e i cui responsabili non sono stati ancora identificati.

 

 

OLE 2012
16-29 Luglio

 

Summer School

Si svolgerà a Lecce dal 16 al 29 luglio. È un'iniziativa rivolta a 60 studenti universitari, provenienti dagli atenei italiani e del resto del mondo. La partecipazione a questo campus estivo dà l'opportunità di acquisire crediti universitari. Prevede in totale 24 ore di corsi in cinque giornate.

 

Summer Camp

Si terrà a Lecce ed Otranto dal 23 al 27 luglio ed è aperto a circa 200 partecipanti. Agli interessati è richiesta l'iscrizione tramite la compilazione di un modulo disponibile sul sito www.ole2012.org.

 

Forum

In programma dal 27 al 29 luglio, prevede una serie di eventi culturali, incontri, dibattiti tenuti da relatori altamente qualificati provenienti da diverse regioni del mondo. La partecipazione è libera e gratuita.

 

Le tre giornate di lavori si svolgono all'insegna del titolo “Economia Illegale, Mafie e Globalizzazione Finanziaria”. Queste invece, nello specifico, le tematiche che verranno trattate:

 

-        Il ruolo delle istituzioni europee nella lotta contro il crimine organizzato a livello finanziario

-        Finanza e mercati internazionali: le frontiere invisibili tra legalità e illegalità

- Nuove “colonie” e conquistatori: il caso della Grecia

-        Il contrabbando di armi

- Difesa e militarizzazione: futuro e prospettive

- Confronto aperto tra sostenitori del disarmo e produttori di armi

- Produzione e vendita di armi in Italia

-        Droga e potere: Paesi produttori e lotta al traffico in una prospettiva geopolitica

- Il Messico

- Il “Triangolo d'oro” del Myanmar

 

Presidente di FLARE è Franco La Torre, curatore culturale di OLE è Vittorio Agnoletto

Per maggiori informazioni, per iscrizioni alla Summer School, al Summer Camp e per informazioni sul Forum:

web: www.ole2012.org

mail: info@ole2012.org
vittorio.agnoletto@flarenetwork.org

 

www.flarenetwork.org

Programma online: http://www.flarenetwork.org/media/files/ole_2012_programme_en_may07.pdf

 

Per ricevere ulteriori informazioni su OLE 2012 e concordare interviste:

Ufficio stampa ALTRECONOMIA

Cinzia Morgante – cinzia@altreconomia.it

Tel. 02. 89919890 – 347.1967844 - www.altreconomia.it

 

 

APPROFONDIMENTI

Relatori
Hanno confermato, ad oggi, la partecipazione all’evento:
Tonio DELL'OLIO – Libera International

Vincenzo CAMPORINI – Vice presidente Istituto Affari Internazionali

Giorgos MITRALIAS - Giornalista, tra i fondatori del Comitato greco contro il debito

Isacco CHIAF -  Attore e autore di “Made in Italy (behind the scene)”, pièce teatrale dedicata al traffico di armi leggere in Italia

Francesco VIGNARCA – Rete Italiana per il Disarmo
Antonio COSTA – Ex direttore esecutivo dell'ufficio Onu contro droga e crimine

Axel KLEIN – Docente universitario, autore del libro “Drugs and the world”

Franco CORLEONE – Forum Droghe

Roberto CALZADILLA – Ambasciatore boliviano in Olanda

Pedro PAEZ – Economista, ex Ministro dell’economia e delle finanze nel governo ecuadoriano

Ana Esther CECE?A – Docente all'Università di Città del Messico

Matteo TACCONI – Rivista Narcomafie

Andrea DI STEFANO – Direttore della rivista Valori

Antonio TRICARICO – Campagna per la riforma della Banca Mondiale

Gianni DRAGONI – Giornalista economico

 

 

STORIE DI OLE 2012

In ricordo di RENATA FONTE

Assessore alla Cultura e alla Pubblica istruzione del comune di Nardò (Lecce) ed eletta nel 1982 nelle file del PRI-Partito Repubblicano Italiano, Renata Fonte è stata uccisa il 31 marzo 1984 a 32 anni, davanti la sua abitazione, a colpi di pistola sparati da due sicari.

Dai tre livelli di giudizio sono stati individuati e condannati gli esecutori materiali Giuseppe Durante e Marcello My, gli intermediari Mario Cesari e Pantaleo Sequestro, e il mandante di primo livello, Antonio Spagnolo, collega di partito di Renata e primo dei non eletti alle elezioni amministrative. Accanto ad una avversione personale di Spagnolo, la sentenza di primo grado della Corte d'Assise di Lecce dichiara la presenza di ulteriori personaggi, non identificati.

Tra i moventi dell'omicidio, si ipotizza ci fosse la ferrea opposizione di Renata alla speculazione edilizia nel parco naturale di Porto Selvaggio, nel Salento. Alcune testimonianze rivelano che qualche giorno prima della morte, nelle aule comunali, la donna avrebbe ricevuto l'avvertimento di non opporsi alla delibera prevedente l'assembramento nel piano regolatore di 70 ettari di terreno agricolo attigui al cuore del parco. La sua fermezza nel rifiuto e nel perseguire i suoi ideali le sarebbe costata la vita.

In memoria di Renata Fonte è nata nel 1998 l'associazione “Donne insieme”, con l’intento di promuovere la legalità e non violenza sul territorio. Da una intensa collaborazione con la Procura Nazionale Antimafia, la Questura e il pool antiviolenza del Tribunale, è nata la “Rete Antiviolenza Renata Fonte”, primo centro antiviolenza, riconosciuto dal Ministero dell’Interno in collaborazione con il Ministero delle Pari Opportunità. Renata Fonte è ricordata ogni anno il 21 marzo nella Giornata della Memoria e dell'Impegno di Libera, la rete di associazioni contro le mafie, che in questa data legge il lungo elenco dei nomi delle vittime di mafia e fenomeni mafiosi. Nel comune di Nardò le sono state dedicate una piazza e la sala consiliare. Nel 2009, in occasione del 25esimo anniversario della morte, una stele in memoria del suo impegno civile e politico è stata inaugurata all'interno del Parco di Porto Selvaggio, lo stesso per cui Renata si impegnò attivamente per sua salvaguardia e tutela.

Sua figlia, Viviana Matrangola, sarà presente ad OLE2012 ed è disponibile per eventuali interviste.

 

La testimonianza: PIO LA TORRE
Sindacalista e deputato italiano del PCI, Pio La Torre ha dedicato dapprincipio la sua vita alla lotta dei braccianti siciliani contro lo sfruttamento da parte dei ricchissimi proprietari terrieri, in seguito la sua attività politica a contrastare la mafia. Per questa ragione fu assassinato a Palermo il 30 aprile 1982, insieme al suo autista, Rosario Di Salvo. L'omicidio fu rivendicato in un primo momento dai Gruppi proletari organizzati. Dopo nove anni di indagini, sono stati rinviati a giudizio nove boss di Cosa Nostra. Il 12 gennaio 2007 la Corte d’Assise d’Appello di Palermo ha emesso l’ultima di una serie di sentenze che ha ricostruito il quadro dei mandanti dell’omicidio, identificati nei boss Salvatore Riina, Bernardo Provenzano, Pippo Calò, Bernardo Brusca e Antonino Geraci.

Nato nella borgata palermitana Altarello di Baida la vigilia di Natale del 1927 da una famiglia contadina molto povera, fin da giovanissimo ha maturato il suo interesse per la giustizia sociale. Responsabile giovanile della Cgil, il suo impegno politico ha avuto inizio con l’iscrizione al Partito Comunista nell’autunno del 1945. A cavallo tra gli anni Quaranta e Cinquanta, ha partecipato attivamente alle proteste dei contadini che chiedevano la riforma agraria, maggiori diritti e più terre da coltivare. Nel luglio del 1949 è diventato membro del Consiglio Federale del PCI, dando inizio ufficialmente all’occupazione delle terre con lo slogan “La terra a tutti”. La protesta prevedeva il censimento delle terre giudicate incolte o mal coltivate e l’assegnazione in parti uguali a tutti i braccianti che ne avessero bisogno.

Gli anni dell'impegno di La Torre sono anche quelli in cui, alla vigilia delle elezioni politiche, sono stati uccisi i segretari delle Camere del Lavoro, tra cui Placido Rizzotto a Corleone, nel 1948. Proteste e disordini sono finiti anche in tragedie, come quelle di Melissa, nel 1949, dove tre braccianti  vennero uccisi dalle forze dell'ordine, almeno una quindicina feriti, numerosi arrestati. Pio La Torre ha conosciuto anche il carcere, per circa un anno e mezzo: dall’11 marzo 1950 al 23 agosto 1951. Nel 1952 ha assunto la carica di dirigente alla Camera confederale del lavoro ed ha organizzato una massiccia raccolta di firme per la campagna universale a favore dell’appello di Stoccolma, lanciato dal movimento internazionale per la pace, che chiedeva la messa al bando delle armi atomiche.

Negli anni Sessanta ha ricoperto la carica di segretario regionale della Cgil e del PCI siciliano, nel 1972 è stato eletto in Parlamento, dove resterà per tre legislature, facendo parte delle Commissioni Bilancio e programmazione Agricoltura e Foreste, della commissione parlamentare per l'esercizio dei poteri di controllo sulla programmazione e sull'attuazione degli interventi ordinari e straordinari nel Mezzogiorno ma soprattutto della commissione Antimafia. In quegli anni, assieme al giudice Cesare Terranova, ha redatto e sottoscritto come primo firmatario, la relazione di minoranza che metteva in luce i legami tra la mafia e importanti uomini politici, in particolare della Democrazia Cristiana. Alla relazione ha aggiunto la proposta di legge “Disposizioni contro la mafia” tesa a integrare la legge 575/1965 e a introdurre un nuovo articolo nel codice penale: il 416 bis. Una proposta che segna una svolta radicale nella lotta contro la criminalità mafiosa. Fino ad allora infatti il fenomeno non era riconosciuto come passibile di condanna penale.

Pio La Torre aveva  grande conoscenza della mafia, del suo sistema di potere, delle sue trasformazioni: dalla mafia agricola e del latifondo, combattuta negli anni dell’adolescenza, alla mafia urbana e dell’edilizia che, grazie ad appalti pilotati, perpetrò, grazie alle connivenze con le dirigenze politiche locali, il cosiddetto “Sacco di Palermo”, fino alla mafia imprenditrice dedita al traffico internazionale di droga con agganci nell’alta finanza. Dai suoi scritti: “[La] compenetrazione è avvenuta storicamente come risultato di un incontro che è stato ricercato e voluto da tutte e due le parti (mafia e potere politico). La mafia è quindi un fenomeno di classi dirigenti”.

L'ultima battaglia di Pio La Torre è stata quella contro l’installazione dei missili Nato nella base militare di Comiso, nel Ragusano. Ha lanciato una petizione con l'obiettivo di fare del Mediterraneo “un mare di pace” e organizzato la manifestazione: centinaia di migliaia di persone presero parte alla marcia da Palermo a Comiso.

FRANCO LA TORRE

Franco La Torre è nato a Palermo nel 1956 e risiede a Roma. E' esperto in Cooperazione internazionale allo sviluppo. Tra il 1991 e il 1992 ha coordinato da Gerusalemme le ong del Cocis. Dal 1995 al 2008 è stato responsabile delle attività europee e mediterranee di Ecomed, l'Agenzia per lo sviluppo sostenibile nel Mediterraneo di Roma. Ha ricoperto l'incarico di organizzatore e coordinatore dei progetti del Comune di Roma per la pace a Gerusalemme, per il rilancio del processo di pace in Medio Oriente. Dal 2006 al 2008 ha lavorato presso l'Ufficio Relazioni Internazionali del Gabinetto del Sindaco di Roma, come responsabile per il Mediterraneo e il Medio Oriente e per le attività inerenti agli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. Da mese di marzo 2012 è presidente di FLARE - Freedom, Legality and Rights in Europe, organizzatore di OLE 2012.

Franco La Torre è disponibile per eventuali interviste.

Ufficio stampa ALTRECONOMIA

Cinzia Morgante – cinzia@altreconomia.it

Tel. 02. 89919890 – 347.1967844 – www.altreconomia.it

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