Giovedì, 25 aprile 2024 - ore 19.26

Palmieri (cgil) Serve una vera riforma fiscale

| Scritto da Redazione
Palmieri (cgil) Serve una vera riforma fiscale

Una riforma fiscale che diminuisca il prelievo per salari e pensioni
Prendendo in considerazione le affermazioni del ministro Tremonti “Il Fisco rompe – Basta con l’oppresione
alle imprese – il diritto di dire non rompere più di tanto” e proviamo a sostituire impresa con
lavoratori e pensionati cosa succederebbe?
Come Cgil pensiamo che serva sempre più una svolta sulle politiche economiche e sociali del Governo.
Serve una riforma fiscale che diminuisca il prelievo fiscale sui salari e le pensioni, perchè lavoratori
e pensionati rischiano di subire l’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità.
C’è una pressione ormai insostenibile sul lavoro e sulle pensioni e a questo, si aggiungono
gli effetti del federalismo municipale.
E vengo alla nostra Proposta sul fisco Serve una riforma fiscale che riequilibri questa pressione. Serve una
riforma del fisco per trovare risorse per dare lavoro.
Non può esserci crescita in questo paese se non ci sono interventi che favoriscono la creazione di nuovi posti di lavoro e
soprattutto, per dare una risposta alle nuove generazioni del nostro Paese.
La nostra proposta propone di abbassare la pressione fiscale sui redditi certi, che sono il 80% dell’Irpef.,partendo da una rivisitazione
del sistema delle aliquote fiscale.
Abbassando l’aliquota dal 23% al 20% per favorire i redditi medio bassi e, la seconda, dal 38 al 36%.
Vi sono poi Tre direttrici principali.

Recupero dell’evasione fiscale.
In Italia l’evasione è quasi il doppio rispetto a Francia, Inghilterra e Germania. Si stima che siano circa
3,4 milioni le lavoratrici e lavoratori irregolari rispetto ai quali le imprese non pagano tasse e contributi.
In generale possiamo dire che nel nostro Paese il 17- 18% del Pil viene nascosto al fisco, ovvero 230-
245 miliardi di euro. Con l’evasione si perdono, per mancate entrate, circa 120 miliardi di euro.
Occorre affrontare una volta per tutte ed in maniera determinata il
fenomeno dell’evasione fiscale.

L’incremento delle entrate attraverso il contrasto all’evasione fiscale è uno strumento indispensabile
per recuperare risorse necessarie alla realizzazione di qualsiasi progetto di riforma fiscale.
Imposte sulle grandi ricchezze Chiediamo la costituzione di una nuova imposta sulle Gradi Ricchezze,
che si basa sul modello attualmente vigente in Francia, dove si prevede una soglia intorno agli
800.000 euro di patrimonio netto imponibile per essere soggetti alla “ Imposta di solidarietà sulle gradi
Fortune”. Con un imposta pari all’1%, questa nuova tassa colpirebbe solo il 5% della popolazione del
nostro Paese e potrebbe produrre un gettito annuale pari a circa 18 Miliardi di Euro. Se si dovesse applicare
l’aliquota presente in Francia dello 0,55%, sarebbero sempre 9 miliardi di euro di gettito.

Un’aliquota sulle rendite finanziarie
In Europa il livello di tassazione sulle rendite non è inferiore al 20%, mentre oggi in Italia è del
12,5 %. Chiediamo di armonizzare l’aliquota alla media degli altri Paesi Europei portandola al 20%. Deve
essere chiaro che l’incremento della tassazione non deve riguardare i titoli pubblici già emessi, per i quali
rimarrebbe l’aliquota del 12,5%.
Andrebbe applicato il prelievo sulle transazioni finanziarie internazionali di brevissima durata, ovvero,
sulle transazione che hanno uno spiccato valore speculativo.

E infine. Misure per i giovani
Servono misure fiscali che veramente possano sostenere i giovani nell’ambito delle nuove professioni
partendo da agevolazioni fiscali per favorire attività di studio e formazione.
Anche per queste motivazioni e a sostegno delle nostre proposte la Cgil di Cremona ha proclamato lo
sciopero di 8 ore per il 6 Maggio prossimo con manifestazione a Cremona. Partenza alle ore 9,30
dalla Chiesa di S.Luca e arrivo in
Piazza Stradivari.
Mimmo Palmieri
segretario Cgil Cremona

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