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Paolo Fresu e Uri Caine: due fuoriclasse del jazz in concerto a Cremona

Il concerto di giovedì al Museo del Violino sarà preceduto da un AperiJazz alla Chiave di Bacco con il Silvia Dalla Noce Quartet (ore 18:30)

| Scritto da Redazione
Paolo Fresu e Uri Caine: due fuoriclasse del jazz in concerto a Cremona

Dopo il trio con Ravi Coltrane, Brandee Younger e Dezron Douglas, che ha segnato una partenza in grande stile, ecco un duo di stelle di prima grandezza nel firmamento del jazz: Paolo Fresu e Uri Caine. I due si esibiranno giovedì 28 aprile alle ore 21:15 sempre all’Auditorium del Museo del Violino per un altro appuntamento da non perdere, il secondo dei quattro previsti per CremonaJazz 2016. La rassegna è organizzata dalla società Unomedia, si avvale del Patrocinio del Comune e della Provincia di Cremona, ha come main partner Metalloinvest, come partner Willis e Air Liquide, con il sostegno di MdV friends e la collaborazione dei Local and Technical Partners Locanda Torriani, Cremona Hotels, Chiave di Bacco e altre importanti realtà imprenditoriali del territorio.

La coppia è di quelle rodatissime ma le (belle) soprese non mancano mai. L’intesa tra di loro aumenta ad ogni concerto e si arricchisce di note e sentimenti. L’incontro tra Fresu (alla tromba, flicorno e multieffetti) e Caine (al pianoforte acustico ed elettrico) è anche la storia del felice sodalizio di due fuoriclasse del jazz moderno, cresciuto e rafforzatosi nel tempo. Conosciutisi durante l’edizione del 2002 di Time in Jazz, il festival di Berchidda curato dallo stesso Fresu, i due sono andati creando, nel corso dei numerosi concerti insieme e con due incisioni discografiche all’attivo, un legame che ha dato vita a una musica tra le più poetiche e originali sentite nel mondo del Jazz degli ultimi anni, senza mai correre il rischio di ripetersi. La tromba lirica e sognante di Fresu, il suo timbro malinconico e onirico si sposa con il pianismo di Caine, fatto di mille citazioni colte e fantasiose, che sembra passare per osmosi dal linguaggio jazzistico a quello classico, senza dimenticare il blues e la canzone americana. Insieme hanno inciso due dischi, Things del 2006 e Think del 2009. La voluta assonanza tra i due titoli, oltre a indicare il legame tra i due lavori, vuole riflettere anche la differenza tra “le cose” e il “pensare alle cose”. Nei concerti del trombettista di Berchidda e del pianista di Philadelphia ci si trova ad ascoltare brani diversissimi per genere, epoca e specie. Si passa dagli standard americani di Sonny Rollins, a veri capolavori della musica classica di Händel o ancora a seducenti classici della canzone italiana. Il dialogo musicale tra Fresu e Caine è di quelli di altissimo valore qualitativo e il concerto si preannuncia capace di incuriosire e affascinare anche il più lontano e tiepido appassionato.

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