(PC) GIUSEPPE VERDI , RIVITALIZZARE CONOSCENZA OPERE VITA DI UN UOMO&MUSICISTA DELLA SUA EPOCA
Si comunica che il 10 ottobre 2024 è stato costituito il comitato storico culturale, "" Verdi la sua epoca la sua terra"" , 89 aderenti attuali, fra professionisti musicisti artisti giornalisti palchettisti di teatri storici.... nella data di anniversario della nascita di Giuseppe Verdi, plaude al "decreto" ufficiale pubblico firmato dal ministro della cultura Alessandro Giuli per la acquisizione di Villa Verdi a sant'Agata di Villanova d'Arda, comune della Provincia di Piacenza. Come primo obbiettivo ci siamo posti la valorizzazione cultura storica umana del maestro Verdi in modo che fosse una figura nazionale - e mondiale - da non dimenticare soprattutto da ricordare alle nuove generazioni. Stiamo sensibilizzando Tutti coloro che hanno attivato già da anni azioni ed eventi - musicali e non - attorno alla figure dell'Uomo e del Maestro Verdi, senza separazione di ruoli e di vita, all'insegna di una epoca storica socioculturale "risorgimentale" cui ha sicuramente contribuito alla formazione di un unico stato italiano anche grazie alle " opere musicali "
Come Comitato, nel cassetto abbiamo messo - prioritariamente - due sogni: villa Verdi di sant'Agata che sia aperta al pubblico come casa storica e reale voluta dal maestro e non ospite o in affitto per vacanze , residenza fissa per ben 51 anni di vita del maestro e l'ex hotel san Marco in centro a Piacenza come luogo direttamente legato ai rapporti con amici piacentini, per frequentare il mercato agricolo settimanale tradizionale, quale pernotto prima degli spostamenti in treno del maestro verso Milano e Genova e all'estero per presentazione Opere Prima. In Villa Verdi sono state scritte tutte le opere del maestro, dal Nabucco in poi. A seguire, ovviamente, la rivitalizzazione socioculturale della attività agricola, come innovatore, come padre putativo del formaggio grana padano Dop di oggi, cultore di una cucina tradizionale lungo il fiume Po, amante della convivialità a tavola, benefattore e filantropo per la costituzione di asili infantili per bambini poveri e della casa di riposo per musicisti, il recupero delle cascine agricole, la creazione di un museo o mostra dinamica di tutti i carteggi e documenti originali del maestro archiviati, la messa in visibilità degli arredi del maestro.
Il decreto dirigenziale che finanzia l'acquisizione pubblica di Villa di sant'Agata a firma del direttore generale del Dipartimento archeologia Luigi La Rocca, è un passaggio ufficiale perchè riguarda anche le pertinenze della villa (parco e cantine) ma soprattutto lega la villa ad altri luoghi amati e vissuti dal maestro nella prima gioventù, prima di andare a Milano. Sancisce l'acquisizione definitiva di un bene, la Casa di Verdi (come è stato per Van Gogh o per Wagner), per la conservazione di tutto l'immenso bagaglio culturale, storico, umano legato all'epoca risorgimentale italiana, alla primogenitura piacentina all'Unità d'Italia, ma anche a tutte le opere artistiche musicali verdiane che richiamano la sua terra e la nazione.
Come Comitato auspichiamo anche che Villa Verdi ( e poi l'albergo san Marco che ospitò il Maestro in ogni suo viaggio ) diventino sedi anche di collezioni di privati cittadini, di amici piacentini che hanno avuto contatti epistolari con il Maestro e di appassionati che hanno in decenni raccolto materiali illustrativi e storici. Esproprio e pubblica utilità devono andare di pari passo e servono entrambi per arrivare al risultato. L' obiettivo è anche - come quello già indicato dal Comitato nel suo insediamento - quello di unire tutti i luoghi verdiani della bassa emiliana da Busseto a Piacenza, compreso anche l'Ospedale di Villanova, senza dimenticare Cremona, Milano, Genova . Ovvio che poi quello che conta è la gestione quotidiana, gli accessi, la fruizione e la pubblicità per attrarre appassionati, visitatori, studenti, conservatori, scuole. Il possesso reale - fatto salvo ovviamene aspetti legali e giuridici - viene previsto per il 28 febbraio 2025. Il DM sarà esecutivo con la registrazione.
Come Comitato esprimiamo la nostra massima disponibilità a collaborare con tutti per un equo, pubblico, sollecito e buon esito della acquisizione in modo che non sia oggetto di divisioni, speculazioni, crolli, abbandoni che già hanno causato diversi danni aggiuntivi - speriamo non irreparabili - agli immobili e agli arredi personali del Maestro.
Totale disponibilità, anche, a aderire a programmi e a implementare gli aderenti e i partecipanti al Comitato stesso. Fa molto piacere se al Comitato partecipassero tutte le scuole e circoli didattici dedicati alla musica, cultura, educazione perchè uno dei primi obiettivi del Comitato è quello di "coinvolgere" giovani e giovanissimi nella conoscenza dell'opera di Giuseppe Verdi.
Cordialità
Giampietro Comolli
Presidente Comitato Storico Culturale Giuseppe Verdi, la sua epoca, la sua terra