L'importante accordo sottoscritto il 1 aprile 2011 da Governo, Regione Lombardia, Enti locali cremonesi , Sindacati Confederali e società Tamoil richiede, per la sua gestione, che prosegua il largo coinvolgimento di tutti i soggetti istituzionali e sociali interessati che ha portato alla positiva conclusione della trattativa.
In particolare la gestione degli aspetti che riguardano i punti dell'accordo relativi alla bonifica, alle ipotesi di reindustrializzazione dell'aerea non utilizzata per il deposito e alle prospettive di industrializzazione ipotizzabili su un'area diversa , richiede una puntuale informazione per consentire agli stessi consiglieri comunali di partecipare in modo informato ai processi aperti dall'accordo .
A tale scopo le consigliere della commissione ambiente hanno depositato una interrogazione scritta volta ad acquisire puntuali elementi di conoscenza sulle parti dell'accordo che riguardano le prospettive e l'impegno della società Tamoil sulla bonifica ed a verificare la disponibilità dell'assessorato all'ambiente a portare nella commissione consigliare competente tutti gli elementi di conoscenza utili a favorire il confronto e la più ampia partecipazione su temi di grande importanza per il futuro della città,
Le consigliere del PD Commissione Ambiente
Comune di Cremona
Maura Ruggeri,Alessia Manfredini, Caterina Ruggeri
Testo interrogazione depositata
PREMESSO che:
il 1 aprile 2011 presso il Ministero del Sviluppo economico è stato sottoscritto un importante accordo tra Governo, Tamoil, Regione Lombardia, Provincia di Cremona, Comune di Cremona, Società Tamoil Raffinazione Spa, Filctem Cgil, Femca Cisl e Uilcem Uil e Rsu;
tra i contenuti concordati figurano:
a) per la parte che riguarda la bonifica delle aree i seguenti punti:
Tamoil
1) s’impegna a bonificare gli impianti, suolo, sottosuolo e acque sotterranee impattate dall’attività industriale condotta sul sito della Raffineria e nel sostenere i costi necessari per la realizzazione degli interventi, ai sensi del Titolo V del Dlgs 152/06 e ss.mm.ii
2) continuerà nelle opere di ripristino ambientale in accordo con gli enti interessati nel terreno insaturo e nelle acque di falda delle aree rivierasche, in fregio al fiume Po, a sud del confine del proprio insediamento, sino al recupero delle stesse alla effettiva e definitiva fruibilità per la destinazione d’uso conforme agli strumenti urbanistici, per quanto attinente ai soli inquinanti direttamente riconducibili alle lavorazioni di prodotti di origine petrolifera
3) Precisa che quanto sopra espresso non costituisce ammissione di responsabilità o rinuncia ad azioni di rivalsa verso terzi responsabili dell’inquinamento
b) per la parte che riguarda nuove iniziative produttive a favore del territorio
1) piano di re-industrializzazione di aree di proprietà Tamoil esterne al polo logistico
2) piano di industrializzazione
c) per la parte che riguarda gli impegni di ordine istituzionale, è previsto la costituzione di un tavolo tecnico di confronto tra Ministero, Regione, Provincia, Comune, Tamoil e rappresentanti sindacali,
s’interroga l’Assessore competente per sapere:
dopo la conferenza di servizio dove è stata approvata l’analisi di rischio, se sono stati già presentati progetti di stralcio relativi alla bonifica nei tempi stabiliti
il calcolo della superficie da bonificare sul sito della Raffineria
il calcolo della superficie dedicata al ripristino ambientale delle aree esterne
la stima dei costi della bonifica delle aree interne
la stima dei costi del ripristino ambientale delle aree esterne
la cifra che Tamoil si è impegnata a stanziare per il ripristino ambientale delle aree esterne
quali sono le ipotesi relative alla re-industrializzazione / industrializzazione eventualmente già allo studio
se non intende favorire la più ampia partecipazione in merito alle decisioni che scaturiranno dall’accordo sottoscritto riattivando un organismo locale qual era l’osservatorio Tamoil
se non intende fin da subito promuovere un approfondimento sui temi oggetto della presente interrogazione nella commissione competente con i consulenti del Comune, prof Bonomo e prof.ssa Saponaro del Politecnico di Milano
Maura Ruggeri,Alessia Manfredini,Caterina Ruggeri
DOCUMENTO della Direzione Cittadina del PD sull'accordo TAMOIL
Lo scorso 1 aprile, dopo un lungo lavoro che ha visto tra i più attivi attori le organizzazioni sindacali, i parlamentari cremonesi, Cinzia Fontana e Luciano Pizzetti, e il consigliere regionale Agostino Alloni del Partito Democratico, è stato siglato l'importante accodo con Tamoil Raffinazione spa per la gestione della trasformazione della raffineria da sito produttivo a sito di stoccaggio.
La Direzione Cittadina del P.D. riunitasi nei giorni scorsi per esaminare compiutamente l’accordo, dopo un ampio, articolato e franco confronto, non può che esprimere la propria soddisfazione per un risultato che all'inizio delle trattative appariva tutt’altro che scontato, soprattutto per quanto riguarda le garanzie per i lavoratori della Tamoil.
Il PD, con il lavoro dei suoi parlamentari, si è fatto portavoce degli interessi dei lavoratori e del territorio dimostrandosi una forza capace di lavorare e trovare soluzioni, anche dall’opposizione, per i problemi veri delle persone. Grazie in particolare all’azione dei sindacati e dei nostri parlamentari si sono ottenute rilevanti risorse a favore del fondo provinciale per l’occupazione.
Siamo però consapevoli che, al di là della Tamoil, esistono sul territorio altri gravi problemi occupazionali che non hanno raggiunto l’attenzione mediatica, ma che comunque coinvolgono centinaia di lavoratori, famiglie e il loro futuro. Per questo occorrerà lavorare per attivare nuove imprese che generino nuova occupazione. Questa è la nostra idea di politica e su questa linea vogliamo andare avanti. Anche per contrastare un processo di strisciante deindustrializzazione del territorio.
Ciò non fa diminuire il rammarico per aver perso sul territorio comunale l'ennesimo sito di produzione, che sarà trasformato in deposito, e per il fatto che comunque, benché sostenuti dagli ammortizzatori sociali e dagli accordi raggiunti, oltre 100 lavoratori saranno costretti a cercarsi una nuova occupazione, in un momento non certamente facile per il mercato del lavoro.
La Direzione ha inoltre valutato in maniera approfondita gli impatti della seconda parte dell’intesa relativa agli aspetti della bonifica dei territori inquinati e dei riflessi sull’ambiente. A tale proposito il PD s’impegna davanti alla cittadinanza a vigilare che tale bonifica avvenga nei modi e nei tempi più corretti. Si tratta sicuramente di un processo lungo e faticoso che chiederemo avvenga in modo trasparente. Per questo tutti i dati ambientali e di monitoraggio dovranno essere resi pubblici, perché vogliamo sapere e far sapere se esiste un effettivo rischio per la salute dei cremonesi e come si intenda operare affinché tale rischio sia limitato o azzerato. Su ciò pretendiamo che le istituzioni firmatarie dell'accordo non abbiano tentennamenti affinché gli accordi stipulati vengano pienamente rispettati, auspicando una ampia partecipazione di tutte le forze politiche e cittadine, che potrebbe realizzarsi nella riattivazione dell'Osservatorio Tamoil ed il mantenimento dell’unità di crisi, attivatasi all’inizio della vicenda, per vigilare sugli impegni presi dall’azienda sia dal lato dei lavoratori che da quello della bonifica.
Infine in relazione alla cosiddetta ”re-industrializzazione” dell’area Tamoil, la Direzione Cittadina, in relazione alla complessità anche tecnica, collegata alle modalità reali ed effettive della bonifica, si riserva ulteriori approfondimenti, da collegarsi con idonee politiche di programmazione e coordinamento industriale ed artigianale, nel contesto di una visione intercomunale dell’intero problema, coinvolgendo nelle scelte le organizzazioni sindacali dei lavoratori e degli imprenditori.
DIREZIONE CITTADINA PARTITO DEMOCRATICO
Cremona, 19.04.2011