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PEDEMONTANA: EUROPA VERDE, QUANDO I CONTI NON TORNANO| Dario Balotta

NE SUI SOLDI NE SUI TEMPI SI PROSPETTA UNA BREBEMI BIS

| Scritto da Redazione
PEDEMONTANA: EUROPA VERDE, QUANDO I CONTI NON TORNANO| Dario Balotta

PEDEMONTANA: EUROPA VERDE, QUANDO I CONTI NON TORNANO, NE SUI SOLDI NE SUI TEMPI

 SI PROSPETTA UNA BREBEMI BIS

 La relazione della Corte dei Conti su Pedemontana Lombarda è drammatica nella sua evidenza: la società ha accumulato nel 2023 altri 12 milioni di debiti (un milione al mese) e le perdide complessive ammontano a 359,2 milioni di euro, tra debiti che si accumulano anno su anno, debiti che non si riescono a restituire alle banche e soprattutto quelli che non si restituiranno mai alla Regione Lombardia, ovvero a tutti i lombardi a cui quei soldi sono stati tolti in trasporti, sanità ed altri servizi.

 Questo ovviamente senza contare il miliardo e passa di euro di contributi pubblici già spesi e dimenticati. In tutto oltre 1,5 miliardi bruciati in quasi vent’anni per realizzare poco più di 30 km, alla faccia di quando i lombardi sparlavano della Salerno-Reggio Calabria …

 Questo è il danno: centinaia di migliaia di metri quadrati di aree verdi e centinaia di milioni di euro pubblici bruciati in un’opera di nessuna reale utilità, visto che la tariffa tiene lontani proprio i lavoratori e le piccole imprese per i quali era stata pensata.

 Ma la beffa è che oltre ai conti nemmeno i tempi tornano, anzi sono sistematicamente sbugiardati. Infatti la stessa relazione della Corte dei Conti che boccia il bilancio di Pedemontana segnala che delle tratte B2 e C, appaltate nel 2022, “si prevede l'apertura al traffico nel 2026”.

 Peccato che proprio oggi Pedemontana stia presentando in regione il programma di realizzazione della sola B2 (della C nemmeno si parla) dichiarando spudoratamente che i 40 e passa mesi dei cantieri – nel migliore dei casi – finiranno nel 2028, tra l’altro imponendo i disagi maggiori proprio durante le Olimpiadi Invernali 2026 di cui tutti si riempiono la bocca … ma si coprono gli occhi per non vedere la realtà.

 La domanda che tutti ci facciamo e cui nessuno risponde è: chi e quando avrà finalmente la forza di dire BASTA!?

 Ci aveva provato la Procura di Milano a chiedere il fallimento di Pedemontana, ma è stata zittita.

 Forse ci sta provando la BEI, che giustamente non pare avere fretta di aprire il portafoglio comunitario senza alcuna certezza che i soldi tornino e nemmeno che l’investimento abbia un senso.

 Se è troppo tardi per recuperare i soldi e i troppi danni fatti forse non è troppo tardi per evitare di farne altri con una Brebemi Bis.

 Dario Balotta Europa Verde

Milano 18 luglio 2024

 

 

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