A partire da settembre l’agenda dello Spi sarà piena di impegni e di appuntamenti. Innanzitutto il premier Matteo Renzi riceverà il milione di cartoline che abbiamo raccolto in tutta Italia insieme a Fnp-Cisl e Uilp-Uil. Gli abbiamo dato il titolo, o hashtag come si dice oggi, #NonStiamoSereni perché è così che ci sentiamo noi pensionati.
Gliele faremo avere, un pacco a settimana per tutte le settimane fino a che non finiscono, per ricordargli che esistiamo anche noi e che abbiamo bisogno di risposte su redditi da pensione, fisco, sanità, welfare, non autosufficienza. E non dimentichiamoci che in ballo c’è anche il bonus di 80 euro, dal quale i pensionati sono stati ingiustamente estromessi. Questi saranno anche i temi delle assemblee sulla piattaforma unitaria Cgil-Cisl-Uil, che stiamo calendarizzando in tutte le leghe.
Ma non ci fermeremo a questo. Abbiamo bisogno di rilanciare la nostra iniziativa su molti altri fronti. A cominciare da quello della contrattazione sociale. Vogliamo e dobbiamo sviluppare nuovi filoni di contrattazione oltre a quelli storici, dando spazio a diversi campi di intervento come l’ambiente, il turismo, la cultura, la formazione continua, la solitudine, la socialità, l’alimentazione e la sicurezza.