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Piacenza Jazz Club, concorso “Chicco Bettinardi”: tempo di semifinali

Il 21 febbraio si chiudono al Milestone le semifinali del concorso

| Scritto da Redazione
Piacenza Jazz Club, concorso “Chicco Bettinardi”: tempo di semifinali

Ancora una semifinale, la terza, del Concorso Nazionale “Chicco Bettinardi - Nuovi Talenti del Jazz Italiano, per disputarsi un posto nella finale dei solisti, si terrà questo sabato, 21 febbraio alle ore 21.15 presso il Milestone di Via Emilia Parmense 27, sede del Piacenza Jazz Club. L’ingresso è libero con tessera Piacenza Jazz Club o Anspi.

Il concorso nazionale a premi “Chicco Bettinardi” per Nuovi Talenti del Jazz italiano, giunto alla dodicesima edizione e abbinato alla manifestazione Piacenza Jazz Fest 2015, è organizzato dall’Associazione culturale Piacenza Jazz Club, con il sostegno determinante della Fondazione di Piacenza e Vigevano e con il supporto di Yamaha Music Europe GmbH - Branch Italy, Elitrans e Naima Music Store e si prefigge di scoprire e valorizzare i nuovi talenti del Jazz italiano e di promuoverne le attività.

Gli ultimi quattro musicisti che si esibiranno in questa terza semifinale sono Giovanni Benvenuti, 25 anni, di Siena al sax tenore; Francesco Patti, altro saxofonista ventenne che arriva da Carini, in provincia di Palermo; Federico Pierantoni, un trombonista di 24 anni, di Minerbio, in provincia di Bologna e Andrea Proia, un giovanissimo batterista di 18 anni che proviene da Fontana Liri, in provincia di Frosinone.

Ciascun solista avrà a disposizione circa 20 minuti per proporre tre brani a propria scelta, tra i quali, per regolamento, almeno uno “standard” in solo o avvalendosi dell’accompagnamento di una sezione ritmica fornita dall’organizzazione e formata da Mario Zara al pianoforte, Alex Carreri al contrabbasso e Luca Mezzadri alla batteria. L’ordine dell’esibizione verrà stabilito da un sorteggio.

Giovanni Benvenuti eseguirà al sax gli standard “My Melancholy Baby” di Norton e Burnet, il difficile “Moment’s Notice” di John Coltrane e la riflessiva e famosa “You Don’t Know What Love Is” di Gene De Paul; Francesco Patti proporrà i brani “’Tis Autumn” di Henry Nemo, “This I Dig of You” (H. Mobley) e “Pennis From Heaven” di Burke e Johnston; Federico Pierantoni suonerà “Cyclic Episode” di Sam Rivers, “Sub Conscious Lee” di Lee Konitz e “Darn That Dream” di Van Heusen; il batterista Andrea Proia eseguirà “Nardis” di Miles Davis, “Invitation” di Kaper e Washington e il blues “Mr. P.C.” John Coltrane.

La valutazione sarà affidata a una Giuria prestigiosa presieduta dal maestro Giuseppe Parmigiani, saxofonista, compositore e arrangiatore, e formata, inoltre, dal giornalista del quotidiano “Libertà” Fabio Bianchi, da Giuseppe “Jody” Borea, esperto SIdMA - Società Italiana di Musicologia Afroamericana, e dal critico musicale Oliviero Marchesi.

La Giuria assegnerà a ogni gruppo un punteggio provvisorio, fino a un massimo di 100 punti, che potrà essere aggiornato al termine delle tre semifinali, dopo un riascolto complessivo delle registrazioni delle singole proposte. Il nome dei sei musicisti prescelti per la finale sarà reso noto qualche giorno dopo l’ultima semifinale che si terrà il 21 febbraio. Anche il pubblico del Milestone sarà chiamato ad esprimere a sua volta una preferenza, che al termine della serata determinerà l’assegnazione del “Premio del pubblico”, rappresentato da una targa offerta dagli organizzatori a simbolico riconoscimento del favore popolare.

La finale si disputerà al Milestone sabato 21 marzo, alla presenza di una Giuria allargata, che comprenderà anche Roberto Cipelli, pianista e docente al Conservatorio di Trento, Attilio Zanchi, contrabbassista e docente al Conservatorio di Milano e il critico musicale della rivista “Musica Jazz” Aldo Gianolio.

Al termine della finale sarà resa nota la rosa dei due gruppi classificati, ma la graduatoria dei vincitori (primo e secondo posto) rimarrà top secret anche per i diretti interessati e sarà rivelata, come da tradizione, solo nel corso del “Galà di premiazione”, che si svolgerà sabato 30 maggio 2015 all’interno del Piacenza Jazz Fest, presso lo spazio “Le Rotative” di Piacenza. Il musicista primo classificato riceverà un premio di 1.200 euro, oltre a un ingaggio al “Piacenza Jazz Fest 2016” e al “Premio Libertà”; al secondo classificato andranno 700 euro. I vincitori saranno, inoltre, segnalati su prestigiose riviste di settore.

Il “Bettinardi”, abbinato alla manifestazione Piacenza Jazz Fest, si è costruito un’ottima fama nel circuito nazionale in virtù di alcune caratteristiche che si confermano anche in questa sua dodicesima edizione, quali la composizione della Giuria, formata da esperti di elevato valore artistico e professionale e la bravura dell’organizzazione, in capo all’associazione culturale Piacenza Jazz Club. Grazie a questo insieme di fattori unito alla sua storia, la qualità del Concorso è sempre stata garantita dalla partecipazione di concorrenti di altissimo livello artistico, che si fanno anzi sempre più preparati e competenti col passare delle varie edizioni.

L'iniziativa, nata nel 2004, nel corso degli anni ha fatto sì che emergessero sulla scena autentici talenti del Jazz italiano che hanno potuto usufruire di questo palcoscenico come trampolino di lancio che permettesse loro di intraprendere una brillante carriera artistica.

Il prossimo appuntamento con i concorrenti del “Bettinardi” è la prima delle finali, quella dei Cantanti, che si terrà il 7 marzo presso il Milestone, con questa sezione invece l’appuntamento per la finale è il 21 marzo.

Fonte: Piacenza Jazz Club

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