Insomma mi sono fatto prendere la mano. A forza di raccontare agli amici i mie viaggi ho deciso di riassumerli in un libro. Ovviamente autoprodotto tramite il sito “Il mio libro” del gruppo L’Espresso S.p.A. Sono vari diari di viaggio dal 1968 al 2013 che raccontano di Praga, Berlino, Karlovy Vary, Dresda, Parigi, Helsinki, Sarajevo, Nizza, Valencia, Filadelfia, Oslo , dei sui abitanti, delle loro abitudini, degli incontri casuali con ragazze, donne, ragazzi e uomini visti con l’occhio di un giovane che via via matura e che osserva e valuta il mondo che cambia. Le opinioni di chi viaggia, dei passanti, dei cittadini raccolte in tempo reale. Uno spaccato del mondo triste e felice allo stesso tempo. Diari in gran parte veri con qualche aggiunta di fantasia (spetta a voi capire dove e quando. Nulla di che. Non sono uno scrittore: sono stato sempre un sindacalista della Cgil. Il che nell’era ‘Renziana’ non è un merito.
L’obiettivo mio è che almeno dieci persone lo acquistino ed una, almeno, lo legga e mi faccia sapere la sua opinione. A mia moglie non piace soprattutto nelle pagine in cui parlo di lei.Raccontare ed inventare è stato un bel gioco. Mi ha rilassato molto.lo scritto è dedicato a mia nonna Barbara. Una donnina nata nel 1897 e scomparsa a 91 anni nel 1988.Donna forte, antifascista, socialista e poi diventata comunista per merito di Berlinguer che ha segnato la mia passione per la politica.
In molti mi chiedono da dove arrivi la frase “Dans un monde idéal l’Humanité n’existerait pas”. Semplice svelarlo. Era la scritta su un manifesto pubblicitario, affisso nella metropolitana di Parigi, del giornale comunista francese ‘ l’Humanitè’.
Ho detto tutto. Grazie.
Gian Carlo Storti
In allegato le indicazioni per reperire il libro.
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