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Presidio sanitario profughi, Majorino: Assurda la risposta di Regione Lombardia

L’assessore: Prima denunciano gravi rischi per la salute dei cittadini e poi affermano che quello che c’è è sufficiente

| Scritto da Redazione
Presidio sanitario profughi, Majorino: Assurda la risposta di Regione Lombardia

Milano, 10 settembre 2014 – “Riguardo alla necessità di aprire un presidio sanitario fisso in Stazione Centrale per controllare le centinaia di profughi che ogni giorno transitano dallo scalo ferroviario, il comportamento di Regione Lombardia si rivela ancora una volta assurdo e privo di senso. Da un lato più esponenti del Governo regionale, a cominciare dal Presidente Maroni, hanno denunciato la necessità di proteggere i cittadini dai rischi sanitari rappresentati dal passaggio di migliaia di immigrati dal territorio lombardo e dall’altro lato, al momento di intervenire concretamente realizzando un presidio vero e continuo hanno bocciato la proposta ritenendo tale servizio non necessario. Regione Lombardia dica a Milano che cosa intende fare concretamente anziché eludere, come fatto finora, ogni tipo di responsabilità”. Così l’assessore alle Politiche sociali e Cultura della Salute, Pierfrancesco Majorino sul tema del ripristino del presidio sanitario fisso della Asl in Stazione Centrale, più volte richiesto anche durante gli incontri in Prefettura. Il presidio non sarebbe destinato solo ai controlli sanitari per profughi in transito, ma a tutti viaggiatori che passano ogni giorno dalla Stazione Centrale. 

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