Sabato, 18 maggio 2024 - ore 20.56

Presto anche in Italia cimiteri e funerali eco sostenibili

Venezia è stata la prima, ma altre città come torino e roma sostengono progetti di cimiteri ecologici e pratiche funerarie eco sostenibili

| Scritto da Redazione
Presto anche in Italia cimiteri e funerali eco sostenibili

E’ già da tempo che ogni attività dell’uomo è fortemente improntata verso la cosiddetta eco-sostenibilità: elettrodomestici, abitazione, automobili, accessori, detersivi, abiti, giocattoli, etc … insomma, tutto verte all’insegna del verde e della protezione dell’ambiente.

La terra è stata talmente maltrattata che alla fine ci siamo resi conto che forse era i momento di cambiare.

L’ultima spinta in materia ecologica riguarda il più grande dei nostri tabù: l’eterno riposo e il funerale.

Nonostante la spinta ambientalista, la cultura del funerale così come la intendiamo in Europea, rimane ancora un argomento delicato e piuttosto refrattario al cambiamento.

Ma un fatto è certo, tutte le città italiane soffrono di sovraffollamento dei cimiteri a tal punto che non sa più bene dove andare a riposare.

Se analizziamo a fondo la situazione italiana, ci accorgiamo che a causa di una legge sciagurata che obbliga la costruzione di cappelle e loculi, i cimiteri italiani sono diventati dei mostri ecologici, paesini in miniatura fatti di mattoni e cemento armato. 

Oltre al danno anche la beffa, perché, oltre ad essere obiettivamente tetri e bruttini, i cimiteri prevedono ingenti costi di manutenzione, si calcola quasi il triplo rispetto ad una sepoltura in un semplice terreno. 

Per questo motivo, dopo Venezia, altre città come Roma e Torino stanno stanno ideando interventi ad ampio raggio, che prevedono, oltre ad una ri-progettazione più umana dal punto di vista costruttivo ed estetico, anche provvedimenti che coinvolgono direttamente le imprese che operano nel settore funerario. A tale proposito abbiamo chiesto un parere alla titolare di una nota impresa di pompe funebri di torino (Sacro Cuore) 



Elisa ci dice che tra le diverse questioni da affrontare risalta la bara di cartone, che, se da un lato rappresenta una svolta ecologica in tutti i sensi, non si presta molto per chi sceglie la tumulazione o l’inumazione.

Si può però affermare che in ambito di cremazione la bara di cartone può rappresentare una vera rivoluzione verde. 

Abbattere alberi per realizzare bare in pregiato legno di mogano che verranno in seguito bruciate, risulta obiettivamente un grande spreco per l’ambiente. Senza tenere conto dell'inquinamento prodotto dai trattamenti chimici utilizzati per la laccatura del legno.

A noi infine non resta che l’ardua sentenza, scegliere tra una bara lussuosa in legno (magari imbottita) e una umile dimora di cartone ecologico; per quanto mi riguarda opto per la seconda ipotesi, mi auguro che molti altri faranno lo stesso.

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