Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 01.47

Primarie PD del 3 marzo Chi vincerà fra Giachetti, Martina e Zingaretti ? ( Gian Carlo Storti)

Secondo un sondaggio EMG Acqua presentato oggi ad Agorà, su Raitre, Nicola Zingaretti è in testa alle preferenze degli intenzionati a partecipare alle primarie Pd con il 58%. Al secondo posto Maurizio Martina con il 32%, in terza posizione Roberto Giachetti con il 10%. Ed una partecipazione che sarà vicina al milione di elettori.

| Scritto da Redazione
Primarie PD del 3 marzo Chi vincerà fra Giachetti, Martina e Zingaretti ? ( Gian Carlo Storti)

Primarie PD del 3 marzo Chi vincerà fra Giachetti, Martina e Zingaretti ? ( Gian Carlo Storti)

Secondo un sondaggio EMG Acqua presentato oggi ad Agorà, su Raitre, Nicola Zingaretti è in testa alle preferenze degli intenzionati a partecipare alle primarie Pd con il 58%. Al secondo posto Maurizio Martina con il 32%, in terza posizione Roberto Giachetti con il 10%. Ed una partecipazione che sarà vicina al milione di elettori.

Sarà così ? Non lo so. Spero prima di tutto che la partecipazione sia davvero vicina al milione di cittadini-elettori Pd che voteranno. Ciò vorrà dire che la nuova brezza che ha spirato in Abruzzo ed in Sardegna si sta elevando ad un bel vento di primavera. Appunto la primavera del PD.

Spero che chiunque vincerà abbia un risultato superiore al 50% evitando ‘le forche caudine’ dell’assemblea nazionale che diversamente dovrà eleggere il segretario.

Ma le differenze politiche fra i tre candidati quali sono?

Semplificando in estrema sintesi sono queste:

  • Giachetti: la sua politica è quella della continuità con il PD e le politiche di Renzi che orgogliosamente motiva e sostiene;
  • Martina: si potrebbe dire che è per ‘il rinnovamento nella continuità’ delle politiche del PD di Renzi di cui è stato il vice segretario e né ha condiviso le scelte e dalle quali oggi, timidamente, prende le distanze;
  • Zingaretti: è l’uomo delle discontinuità rispetto al precedente PD che ha subito la pesante sconfitta del 4 marzo 2018 e critica sia quel modello di partito che quelle politiche economiche e sociali.

Certo la sintesi che ho fatto è ‘grezza’ ma , a mio avviso, è la sostanza.

Che dire. Io spero che vinca Zingaretti e si apra una fase nuova di un PD che rinunciando all’autosufficienza sappia costruire grandi alleanze di centrosinistra sia a livello locale che nazionale mettendo al centro anche un solo tema e cioè ‘ la lotta alle disuguaglianze sociali’ .

L’aumento delle disuguaglianze e la non tutela di quei ceti  che sono arretrati è la ragione principale della sconfitta non solo del PD ma delle forze del centrosinistra.

Quindi, anche se siamo vecchi (io ho 67 anni) , non lasciamoci andare , non chiudiamoci ancor di più nel privato, ma diamo una mano ai bravi giovani che stanno venendo fuori affinchè il PD si rilanci e con lui tutto il centrosinistra.

Questa campagna per le primarie non è stata di forte contrapposizione fra i candidati ma di una sana competizione. Speriamo che il dopo congresso ritorni agli iscritti ed agli elettori un PD, che pur nella diversità di idee, si muove con spirito unitario.

Le Europee e le prossime amministrative saranno un duro banco di prova ma non perdiamoci di vista anche se andranno male.

L’attraversata del deserto sarà lunga e dura.

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