Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 01.26

PROGETTO SOS PATRIMONIO

| Scritto da Redazione
PROGETTO SOS PATRIMONIO PROGETTO SOS PATRIMONIO
A cura di: Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la
città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
(Soprintendente arch. Cristina Bartolini; dott. Rossana Vitiello);
Segretariato regionale del MiC per la Liguria (arch. Marta Gnone);
Liceo Classico Doria, Genova (prof. Matilde Fassio)

Venerdì 29 Aprile 2022 si è svolta presso l’Abbazia di San Giuliano la
seconda simulazione del recupero di beni culturali in situazione di
emergenza.

Il Progetto SOS Patrimonio, organizzato dagli Uffici del Ministero
della Cultura con il coinvolgimento attivo della Scuola superiore di
secondo grado e dell’Associazione di volontariato “Proteggere
Insieme”, nasce con la volontà di sensibilizzare gli studenti delle
classi quinte del Liceo Classico Andrea D’Oria di Genova alla tutela
del patrimonio, partendo dall’Articolo 9 della Costituzione.
L’iniziativa può essere considerata la prima esperienza in Italia che
ha visto le Istituzioni dello Stato preposte alla tutela impegnarsi
attivamente in un percorso didattico sulla salvaguardia del patrimonio
culturale in emergenza, rivolgendosi alle giovani generazioni per una
maggiore sensibilizzazione verso i problemi della fragilità del nostro
patrimonio; una proposta importante che può diventare un modello da
utilizzare in futuro per coinvolgere altri Istituti scolastici del
territorio.

All’interno del Progetto, dopo la prima esperienza sul campo
realizzata a novembre 2021, particolarmente stimolante è stata la
simulazione organizzata venerdì 29 aprile dalle ore 9 alle ore
14.00,su richiesta degli stessi studenti, nel corso della quale una
classe Quinta del Liceo Doria (24 studenti) è stata coinvolta nel
recupero del beni storico artistici collocati all’interno della chiesa
di San Giuliano, in Albaro, a Genova, che devono essere messi in salvo
a seguito di un ipotizzato evento calamitoso (nubifragio/ frana).

Grazie alla collaborazione con la Associazione di Protezione Civile, i
ragazzi hanno avuto in dotazione caschetti di protezione, guanti,
pettorine, e la strumentazione per poter imballare le opere recuperate
nella chiesa (carta a bolle, metri, macchine fotografiche per le
fotografie, schede ministeriali per la catalogazione dei beni). Le
opere recuperate (trattandosi di una simulazione le opere sono
simulacri di finzione e quindi di non interesse culturale) sono state
portate nel chiostro dell’Abbazia e sono state dagli studenti
misurate, fotografate, schedate (riportando all’interno di appositi
moduli tutti i dati necessari per il riconoscimento), avvolte con
materiale di protezione e portate in un deposito sicuro all’interno
dell’edificio. Naturalmente tutte le operazioni sono avvenute sotto la
supervisione del Nucleo Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale,
dei funzionari del Ministero della Cultura e con la collaborazione
della Associazione volontari di Protezione Civile “Proteggere
insieme”.

https://soprintendenza.liguria.beniculturali.it/?p=3480
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