Giovedì, 16 maggio 2024 - ore 13.31

Provincia di Cremona, rivoluzione digitale a Spino d’Adda

A Spino si sono conclusi i lavori di digitalizzazione e comunicazione guidati dall’Assessore Luca Rossini. Parla il Sindaco Paolo Riccaboni

| Scritto da Redazione
Provincia di Cremona, rivoluzione digitale a Spino d’Adda

Sin dall’insediamento, Progetto per Spino ha deciso di lavorare sul sito, per mano di Marco Migliorini, adeguandolo alle normative (accessibilità ai disabili, prima non rispettata) e organizzando in modo razionale i contenuti, divisi in vari canali, con informazioni e aggiornamenti settimanali. La mailing list legata al sito fa 685 iscritti, un numero molto alto per comuni delle dimensioni di Spino, e da pochi giorni il sito è anche in versione smartphone e tablet. È stato rifatto sia il sistema informatico della Polizia Locale che della biblioteca, con una nuova rete e un nuovo gestionale. In biblioteca sono arrivati tre pc per gli utenti.

Ma il vero passo si è fatto in Comune. Dato che gli operatori devono essere messi nelle condizioni di lavorare di modo da rispondere in fretta alle richieste dei cittadini, è stato rifatto il sistema, creando una rete dati comunali, sostituito l’80% dei computer, adottato un nuovo sistema gestionale più sicuro per la protezione dei dati, il cui backup, come la gestione, avviene in remoto. È stato rifatto il cablaggio. Il server, quando si è insediato Progetto per Spino, era su un tavolo nell’antibagno in una situazione precaria. Di recente tutta la posta elettronica è stata portata su Gmail ed è stato aperto un altro collegamento wireless. I moduli parlano tra loro, quindi gli uffici possono scambiarsi dati. Delocalizzare i dati significa dare certezza su di essi. Vengono custoditi i dati che sono tutti nel remoto di Cremona e copiati ogni ora in un remoto di Milano.

Uno degli ultimi passi è il servizio di streaming online delle sedute consigliari. Tutto è pubblico, archiviato e visibile per sempre. Per rendere Spino una casa di vetro e permettere ai cittadini di poter controllare quanto accaduto sulle varie questioni in Consiglio Comunale, chi fa cosa, chi dice cosa, cosa avviene realmente durante le sedute. Il prossimo passo, da concludere in tre mesi, riguarda la creazione del portale del cittadino da cui gli spinesi potranno accedere ai propri dati anagrafici e stampare certificazioni o vedere lo stato delle pratiche edilizie. L’obiettivo è arrivare agli F24. Un percorso che è stato lineare, con una chiara strategia. Ad affiancare l’Assessore Luca Rossini, oltre a Migliorini, c’era consorzio.it.

Non abbiamo voltato pagina, ma direttamente cambiato libro, e siamo passati al tablet. Abbiamo scelto di agire su questioni non visibili all’utilizzatore finale, ma che sopravvivono a noi e che diano servizi ai cittadini. In questi quattro anni abbiamo migliorato sui servizi ai cittadini e sulla comunicazione con l’apertura della nuova biblioteca, del nuovo sito, della nuova sede dei vigili, la nuova direzione con l’istituto comprensivo, rifatti informaticamente i plessi, che ora parlano tra loro, e presto si rifarà anche l’aula di informatica alla scuola media in modo totalmente nuovo. Spino è una casa di vetro, con un’Amministrazione trasparente, un giornale che fa comunicazione amministrativa e bacheche in tutto il paese: il progetto da programma elettorale chiamato Spino Aperta (relativo la comunicazione e la trasparenza) è stato completato. Abbiamo cambiato ottica e aperto l’amministrazione al paese.

Paolo Riccaboni, Sindaco di Spino d’Adda

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