Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 21.00

Raddoppio COD-CR-PIADENA-MN Pizzetti (PD) soddisfatto: siamo all’ultimo miglio

Le competenti commissioni parlamentari hanno dato il via libera alla bozza di decreto con la nomina dei commissari per la realizzazione di 58 opere importanti fra cui anche raddoppio ferroviario del tratto Mantova-Codogno.

| Scritto da Redazione
Raddoppio COD-CR-PIADENA-MN Pizzetti (PD) soddisfatto: siamo all’ultimo miglio Raddoppio COD-CR-PIADENA-MN Pizzetti (PD) soddisfatto: siamo all’ultimo miglio

Raddoppio ferroviario COD-CR-PIADENA-MN Luciano Pizzetti soddisfatto: siamo all’ultimo miglio

Le competenti commissioni parlamentari hanno dato il via libera alla bozza di decreto con la nomina dei commissari per la realizzazione di 58 opere importanti per lo sviluppo del nostro Paese, fra le quali c’è anche il raddoppio ferroviario del tratto Mantova-Codogno.

Il commissario designato è Chiara De Gregorio, un tecnico, dirigente di Rfi e responsabile del programma di soppressione dei passaggi a livello e risanamento acustico.

Abbiamo chiesto  quindi al parlamentare PD Luciano Pizzetti  di fare il punto sulla situazione: “Ora la palla passa al Governo che deve recepire i pareri e dare l’ok definitivo. Non esistono più ostacoli o fattori di rischio: l’iter adesso può andare avanti spedito.

Il Governo precedente ha già rinviato anche troppo. Infatti Commissione Trasporti della Camera, di cui faccio parte, si chiede che «si garantisca la massima priorità nell’assegna - zione delle future risorse agli interventi infrastrutturali inclusi nell’elenco allegato allo schema di decreto in esame, ove non integralmente finanziati.

Questa clausola ha un’incidenza diretta sul secondo lotto dei lavori, quello da Piadena a Codogno. L’investimento complessivo è infatti di 1.320 milioni da realizzare in due lotti. Il primo ha un costo di 490 milioni e 340 erano già disponibili nel contratto di servizio fra lo Stato e Rfi. Gli altri 150 milioni sono stati trovati all’interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dal Recovery Fund Ue, che destina a quest’opera 165 milioni in tutto. Gli altri 15 vanno a coprire i costi per l’istruttoria e la progettazione del secondo lotto, il cui finanziamento restante, pari a 830 milioni, si troverà all’interno del contratto di servizio con Rfi.

Da qui l’importanza della clausola approvata: è stato reso vincolante il fatto che i finanziamenti per il secondo lotto del raddoppio ferroviario devono andare fra le priorità del contratto fra lo Stato e le Ferrovie. Gli 830 milioni del secondo lotto non possono essere trovati nel piano del Recovery Fund, perché non c’è ancora il progetto e dunque i lavori non possono terminare nel 2026 come invece chiede la Ue. Per quanto riguarda il primo lotto, invece, i lavori partiranno quest’anno e dovranno essere completati entro il 2026, ma potrebbero terminare anche prima, nel 2025".

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