Anche a Cremona - come presso tutti gli Uffici URP dei Comuni della provincia - è possibile firmare a sostegno della richiesta di Referendum contro la legge Procellum e per il ripristino della legge Mattarella.
Chi vota nel Comune di Cremona e fosse intenzionato a firmare deve rivolgersi a:
SPAZIO COMUNE - URP
Piazza Stradivari 7
26100 Cremona CR
Tel. 0372 407291 - Fax 0372 407290
spaziocomune@comune.cremona.it
orario:
dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 13,30;
il mercoledì dalle 8,30 alle 18,30;
il sabato dalle 8,30 alle 12,30
e chiedere di sottoscrivere i due moduli (uno Blu e l'altro, sottostante, Rosso) relativi al Referendum.
Le richieste di Referendum sono 2 (una cancella tout court la legge porcata, l'altra la cancella articolo per articolo): per questo le firme da fare sono 2, entrambe apposte in originale (non dunque ricalcate dalla carta copiativa, ne andrebbe della loro validità).
Gli organizzatori locali della campagna per il Referendum si impegnano ad organizzare anche sulle piazze i tradizionali "tavoli", ma chi non volesse aspettare quelle occasioni, può firmare direttamente in Comune. Va da sè che chi firma in Comune non può poi firmare anche ai "tavoli".
Chi vota in altro Comune, invece, deve riferirsi all'Ufficio relazioni con il Pubblico del proprio Comune.
In sintesi il motivo che ha indotto il Cantiere dell'Ulivo a sostenere la richiesta di Referendum
Siamo persuasi che, per aiutare il Paese ad uscire dalla pesante crisi che lo attarversa, occorrerebbe uno "strumento" (legge elettorale) molto ben studiato, elaborato ed organizzato. Ci sarebbe bisogno che il Parlamento si impegnasse seriamente a questo fine ed al di fuori di interessi di parte. Prposte di legge adeguate e valide ce ne sono e potrebbero/dovrebbero essere prese in seria considerazione.
Ma.... c'é un ma!
Siamo anche convinti che "questo" Parlamento, purtroppo, non sia in grado e non sia nelle condizioni di poter legiferare sul tema con serietà e nei tempi necessari.
Siamo convinti che a "questo" Parlamento occorra uno stimolo esterno. Ci sia cioè bisogno della messa in campo di un deterrente (qualcuno lo chiama "la pistola alla tempia"....) volto a "costringere" il Parlamento a produrre una legge valida ed adeguata e nei tempi necessari.
Per questo sosteniamo ed invitiamo a sostenere la raccolta di firme per il Referendum "contro il Procellum e per il riristino dei collegi uninominali".
I passaggi saranno i seguenti:
1) Entro il 30 settembre dobbiamo raccogliere 500.000 firme
2) Una volta che la Corte avrà approvato i 2 referendum (o almeno uno dei 2), il Referendum verrà indetto per la primavera 2012
3) A quel punto, se si vorrà evitare il Referendum, al Parlamento non resterà che approvare una legge in tempo utile, le cui linee corrispondano alle linee di fondo della richiesta referendaria
4) Oppure andare ad elezioni anticipate nella primavera del 2012, spostando alla primavera successiva l'indizione del Referendum
Ecco perché il successo della raccolta firme è importante!
Ecco perché questo referendum gioca un ruolo decisivo nell'agenda politica del Paese dei prossimi mesi.
FIRMA ANCHE TU !
Chi è disponibile a dare una mano nella raccolta delle firme, è pregato di mettersi in contatto scrivendo qui: info@cantieredellulivo.it
PERCHÈ FIRMARE
"In un momento drammatico come questo, con un governo di fatto commissariato dall'Europa, il Paese ha piu' che mai bisogno di un Parlamento pienamente rappresentativo, capace di prendere decisioni impegnative ma condivise da tutti.
Affidando la nomina dei parlamentari a pochi capipartito, la legge elettorale che chiamiamo Porcellum li ha separati dai cittadini, facendoli apparire come una casta di privilegiati.
Vogliamo impedire che la "legge porcata" sporchi anche il prossimo Parlamento: lo dicono in troppi da 6 anni, ma il porcellum è ancora lì.
Firmate per consentire al popolo di abrogarla.
Firmate per ridare al cittadino il diritto costituzionale di scegliere i propri rappresentanti attraverso i collegi uninominali.
Firmate per rafforzare e migliorare il sistema bipolare italiano e assicurare l'alternanza politica, consentendo ai cittadini di scegliere i parlamentari e chi deve governare il Paese."
Andrea Morrone presidente del comitato
Arturo Parisi coordinatore politico
