Oggi il Canton Ticino ha riaperto i cantieri edili con meno di dieci dipendenti dopo il blocco per il Coronavirus, il che ha significato il ritorno al lavoro oltreconfine per circa 1.300 dei 4.000 frontalieri italiani impiegati nel settore e provenienti soprattutto dalle province di Como e di Varese. Fin dalle prime ore della mattina ci sono state lunghe code al valico di Ponte Chiasso, dove ogni auto viene controllata prima dalle autorità italiane, poi da quelle elvetiche che verificano i permessi di lavoro. Le attese hanno raggiunto un’ora e mezza, anche perché sono chiusi tutti i valichi di confine minori e il traffico si è concentrato negli otto che sono aperti, a fasce orarie, tra le province di Como e di Varese.
Ripresa parziale in Ticino, code in frontiera
Ripresa parziale in Ticino, code in frontiera
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