Venerdì, 03 maggio 2024 - ore 20.14

RSA Cremona Solidale I parenti chiedono ripresa visite. Virgilio li sostiene.

Il tema della ripresa delle visite dei parenti ai loro congiunti nelle RSA è da tempo all’attenzione degli amministratori e dell’opinione pubblica.

| Scritto da Redazione
RSA Cremona Solidale I parenti chiedono ripresa visite. Virgilio li sostiene. RSA Cremona Solidale I parenti chiedono ripresa visite. Virgilio li sostiene. RSA Cremona Solidale I parenti chiedono ripresa visite. Virgilio li sostiene.

RSA Cremona Solidale I parenti chiedono la ripresa delle visite. Il Vice Sindaco Virgilio li sostiene.

Il tema della ripresa delle visite dei parenti ai loro congiunti nelle RSA è da tempo all’attenzione degli amministratori e dell’opinione pubblica.

Alcune RSA hanno risolto il problema con l’allestimento della ‘stanza degli abbracci’. Il sindacato dei pensionati SPI-Cgil di Cremona ha donato alla RSA di Casalbuttano una struttura, semplice , da utilizzare a tale scopo.

La questione non è ancora risolta per Cremona Solidale. Sul tema era già intervenuti gli assessori Luca Burgazzi e Maura Ruggeri.

Ora si schiera  il vice sindaco Andrea Virgilio che sul  suo profilo FB dichiara  : ‘ho letto la lettera di alcuni parenti di ospiti di CREMONA SOLIDALE, una lettera inviata all’inizio di aprile e in attesa di una risposta. I contenuti sono importanti, le richieste altrettanto nel loro equilibrio e nella loro domanda di ascolto e di empatia rivolta alle istituzioni. Forse la prima cosa che occorre dimostrare è proprio questa: l’empatia; a fronte di un lavoro enorme, prezioso che ha chiamato in causa gli operatori sociosanitari e i referenti delle RSA in questi mesi drammatici, il passaggio in più che occorre fare è ora il confronto su queste richieste e il dialogo con il comitato parenti. Poter incontrare un proprio caro una sola volta ogni sei settimane e un paio di volte alla settimana attraverso videochiamate da 10 minuti è troppo poco. La sacrosanta esigenza della sicurezza può essere infatti conciliata con quello che a tutti gli effetti risulta essere uno dei bisogni primari per le persone ricoverate e per quelle che fuori chiedono notizie, comunicazione e ascolto. Le misure adottate per tutelare la salute fisica non possono infatti cancellare le altre dimensioni umane, c’è un concetto del lavoro di cura molto ampio che mette al suo interno anche il valore dei legami e della relazione soprattutto se parliamo di persone anziane e fragili. Si parla tanto di resilienza, e anche su questo versante potremmo avere di fronte un periodo di oscillazioni dei contagi, di passi in avanti e indietro, sarà dunque necessario calibrare i diritti e le opportunità di supporto emotivo, ma occorre farlo, questo aspetto ora deve essere altrettanto prioritario”.

I componenti del comitato dei parenti, da poco rinominati, attende una risposta che deve venire dal Consiglio di Amministrazione di Cremona Solidale.

 

 

 

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