Sabato, 27 aprile 2024 - ore 06.23

Salvini: ''Fateci uscire! Pronti a scendere in piazza con le mascherine''

Salvini: ''Fateci uscire! Pronti a scendere in piazza con le mascherine''

| Scritto da Redazione
Salvini: ''Fateci uscire! Pronti a scendere in piazza con le mascherine''

Il leader della Lega Matteo Salvini, sempre abilissimo a dare voce ai malumori dei cittadini e accumulare consensi facili, in queste ore è tornato alla carica contro la decisione del governo di Giuseppe Conte di usare la massima cautela per la fase 2, quella della convivenza col coronavirus COVID-19.

Salvini, come al solito in diretta Facebook, è ben consapevole che milioni di italiani, complici le numerose indiscrezioni che si erano susseguite nel corso degli ultimi giorni, si aspettavano una riapertura più ampia a partire dal 4 maggio. Così non sarà, il premier Conte è stato molto chiaro. E di fronte al malcontento generale, che mette però in secondo piano la salute della collettività, cavalca l'onda e si fa portavoce di chi vuole una riapertura totale il prima possibile. E, in piena emergenza, torna ad invocare la piazza:

È un mese e mezzo che ci tengono a discutere sul computer. Torniamo nelle nostre strade e nelle nostre piazze, rispettando limiti e regole, ma c'e' di mezzo il futuro e la libertà.

Salvini va di pancia, come al solito, e sembra ignorare le enormi preoccupazioni degli esperti che ben conoscono la situazione attuale dell'epidemia in Italia e i rischi che il Paese potrebbe trovarsi ad affrontare a livello sanitario. Poco importa, però, di fronte alla moria di consensi della Lega:

Abbiamo ascoltato, abbiamo collaborato, abbiamo suggerito, abbiamo criticato educatamente. Ora basta, dopo 47 giorni di reclusione, possiamo dire, a nome di milioni di italiani, basta. Fateci uscire, fateci guadagnare, fateci lavorare, fateci tornare a fare una vita.

Salvini se la prende con le autocertificazioni che saranno necessarie ancora per qualche settimana - "Abbiamo capito che ancora questa settimana occorrono le autocertificazioni e ancora per tutta l'altra settimana, basta, non se ne può più, ci costringono ad andare in giro ancora con la 24ore, con le autocertificazioni" - e dimostra ancora una volta di parlare senza essere troppo informato. Nel suo sfogo, infatti, Salvini attacca Conte per non aver menzionato il problema del turismo, quando il premier lo ha affrontato eccome quel tema nella sua lunga conferenza stampa:

Non una parola sul turismo, il turismo che è il 15% del prodotto interno lordo, di turismo vivono 5 milioni di Italiani, molti dei quali stagionali, è invece non una parola dal presidente dal governo sul comparto del turismo.

Ripartire, in sicurezza ma riaprire.

Occorrono buon senso e coraggio, bisogna fidarsi degli Italiani e farli tornare a sperare, guadagnare, camminare, lavorare, sognare.

Lavoratori, imprenditori, artigiani, ristoratori, commercianti, precari, partite Iva e padri di famiglia non possono più aspettare.

Tantissimi cittadini ci chiedono di organizzarci, non solo in Rete, per farci vedere e sentire.

Sicuri, con le mascherine, a distanza, pacifici e determinati, noi siamo pronti.

Oltre al virus, fame e mancanza di libertà?

Non lo possiamo permettere.

Prima di tutto, l’Italia e gli Italiani.

 

 

 

FONTE BLOGO

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