Saranno analizzati presso l’Università di Firenze i campioni della meteorite caduta in provincia di Modena a Capodanno.
La meteorite era stata avvistata il 1° gennaio dalla rete di telecamere del Prisma (Prima rete italiana per la sorveglianza sistematica di meteore e dell’Atmosfera) dell’INAF, che ne aveva tracciato la traiettoria. Si tratta di un bolide, una meteora particolarmente brillante generata dalla caduta in atmosfera di un piccolo frammento roccioso originato da un asteroide, i cui frammenti sono stati ritrovati a Cavezzo, sull’argine del fiume Secchia.
“Il bolide ha oltre 4,5 miliardi di anni, l’età del sistema solare”, spiegano Vanni Moggi Cecchi, curatore della Sezione Mineralogia del Sistema Museale dell’Ateneo fiorentino, e Giovanni Pratesi, associato di Mineralogia Unifi, membri del comitato scientifico di Prisma, “e potrà dare molte informazioni su come esso sia nato”.
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