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Scontro nel PD. Titta Magnoli sconfessa Albertoni.

| Scritto da Redazione
Scontro nel PD. Titta Magnoli sconfessa Albertoni.

Scontro nel PD. Titta Magnoli sconfessa Albertoni.
Il Segretario del PD Titta Magnoli in merito alla conferma di Franco Albertoni alla presidenza di Aem, boccia "ogni forma di inciucio» e dice di pensare che "una persona che viene dalla storia del Pci", come Albertoni, "abbia i suoi travagli a lavorare per una compagine il cui riferimento è Berlusconi".
Più chiaro di così!!
Ma come mai nel il PD si è diviso e si sta dividendo su una questione come questa?
Magnoli sembra a vere le idee chiare.
"Credo che il dibattito in corso sia surreale — afferma Magnoli.Premesso che la scelta di Albertoni, se ci dovrà essere, è personale e non politica, non coinvolge assolutamente il Pd. Non entriamo nel problema delle nomine di questa amministrazione, siamo contrari a ogni forma di inciucio
o di cogestione. La maggioranza ha vinto e ora governi".
Per Magnoli "la parte lesa della vicenda rischia di essere proprio Albertoni che si vede tirare in ballo in una vicenda personale e rischia di cadere proprio per fuoco amico.
Un certo ‘soccorso rosso’ non richiesto temo nuoccia solo alla sua posizione.
Del resto nei giorni scorsi l' On Pizzetti aveva parlato di un sindaco Perri ancora molto popolare fra i cremonesi. Però alcune classifiche del Sole-24 Ore lo danno perdente, continua Magnoli.Perri è costantemente in fondo classifica, oscilla fra il 93esimo e il 94esimo posto. Poi giro come tutti per la
città e mi faccio un’idea precisa, temo il re sia nudo di fronte alla città. Si voleva cambiare Corada per molto, molto meno.

Ma come mai nel il PD si è diviso e si sta dividendo su una questione come questa?
Sembra che nel PD la sconfitta elettorle non sia stata ancora somatizzata.
In una precedente conversazione  ( clicca qui http://www.welfarenetwork.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2337:magnoli-titta-pd-dice-la-sua&catid=109:video-cremona&Itemid=162) affermava che diversa era la nomina di Galli a Presidente delle Autostrade  in quanto quella nomina rappresentava e rappresenta un equilibrio territoriale fra diverse società e che quindi il Presidente , pur del PD, ha  un mandato che gli deriva da una dimensione territoriale molto diversa.
Sicuramente si scontrano due linee, una nettamente alternativa, quella di Magnoli, e l'altra più continuista  sul piano dei contenuti con la necessità di individuare una via di uscita politica alle prossime amministrative.
Sono in molti a ritenere che il PD stia andanddo troppo a " sinistra", dopo le amministrastive ed i Referendum, e questo, in uno scenario di spappolamento del centro detra darebbe meno possibilità ad un PD che intende convergere al centro con le più opportune alleanze locali.
Lo scontro non si chiuderà con questo tormentone Albertoni Presidente AEm si o No ma può  far rischiare che quella parte del partito che non sostenne Corada
produca inizitive politiche di vera " rottura" con il segretario Magnoli.
Staremo a vedere come gli iscritti al PD e la nuova Associazione Cantiere dell'Ulivo si muoveranno.

Sicuramente un PD dilaniato, pur nella chiarezza, non serva alla città ed al territorio.
Il PD forse dovrebbe iniziare a ragionare sui  conntenuti di una nuova iniziativa amminsitrativa a partire da quelli che oggi sono fortemente contestati da un movimneto ambientalista locale che ha molte facce ed anime politiche, non sempre con una classica impronta di sinistra.

red/wcrn/gcst

2 luglio 2011

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