Giovedì, 18 aprile 2024 - ore 09.36

SECONDARY TICKETING, MAXI SANZIONE DELL’AGCOM PER VIAGOGO

CODACONS: PROVVEDIMENTO DEL TUTTO CONDIVISIBILE, L’EFFETTO E’ QUELLO DI INFLAZIONARE I PREZZI DEI BIGLIETTI

| Scritto da Redazione
SECONDARY TICKETING, MAXI SANZIONE DELL’AGCOM PER VIAGOGO

Viagogo gestisce una piattaforma globale di vendita online, sul mercato secondario, di biglietti di eventi e non risulta essere titolare di sistemi di emissione. Ma la normativa di riferimento – art. 1, comma 545, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 – vieta la “vendita o qualsiasi altra forma di collocamento di titoli di accesso ad attività di spettacolo effettuata da soggetto diverso dai titolari, anche sulla base di apposito contratto o convenzione, dei sistemi per la loro emissione”. Viene fatta salva unicamente “la vendita ad un prezzo uguale o inferiore a quello nominale di titoli di accesso ad attività di spettacolo effettuata da una persona fisica in modo occasionale, purché senza finalità commerciali“. Palese la violazione delle norme in materia alla base di un procedimento sanzionatorio da parte dell’Agcom. Le evidenze istruttorie hanno consentito, quindi, di accertare violazioni di tale normativa per la vendita o comunque il collocamento sul sito www.viagogo.it di titoli di accesso per 131 eventi – a prezzi superiori anche fino a sei/sette volte rispetto a quelli nominali – relativi a concerti di importanti artisti italiani ed internazionali quali, ad esempio, Maneskin, Vasco Rossi, Sting, Green Day, Dua Lipa, Pearl Jam, Placebo, Cesare Cremonini, Paolo Conte e Andrea Bocelli.

 

Codacons: “La pratica del secondary ticketing ha l’effetto di inflazionare i prezzi dei biglietti, aumentando le barriere per l’accesso dei consumatori a eventi culturali, anche a danno della comunità degli artisti, degli organizzatori di eventi e dei rivenditori primari. Ciò assume particolare rilevanza in un momento importante per la ripresa del settore degli eventi live, dopo l’interruzione forzata dovuta alla pandemia da COVID-19. Se c’è stato bisogno di questo intervento è sintomo che quanto fatto finora non basti, ma la decisione va nella giusta direzione. Per informazioni sul tema e segnalazioni contattare il Codacons all’indirizzo codacons.cremona@gmail.com o al recapito 347.9619322”. 

 

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