Milano, 23 marzo 2012 – “Non solo assistenza quando fa freddo, ma un programma per tutto l’anno, che superi la logica dell’emergenza e diventi un vero e proprio piano per i senza dimora”.
È quanto si propone di fare l’Amministrazione comunale che, a pochi giorni dalla chiusura del Piano Freddo (31 marzo), fa un bilancio di quanto effettuato nei quattro mesi passati anche grazie alla rete formata con le associazioni del Terzo settore, volontari e cittadini che hanno contribuito ad aumentare la presenza sul territorio e a moltiplicare le forme e le possibilità di aiuto ai senzatetto.
“Siamo riusciti ad offrire 2.020 posti letto, 768 rispetto all’anno scorso – trovando ospitalità per i senzatetto in luoghi prima non utilizzati”, spiega l’assessore Majorino, che questa sera ha partecipato alla Festa di Primavera con i senzatetto organizzata da SOS Stazione Centrale. “Abbiamo trovato spazio in alcuni centri anziani, nella discoteca confiscata alla mafia messa a disposizione da Sogemi, nei locali dell’Associazione Chiamamilano, nel mezzanino della Stazione Centrale finalmente riaperto dopo anni. Lì abbiamo potuto accogliere anche chi, meno avvezzo ad accettare un posto letto in un ricovero, ha ricevuto assistenza e un pasto caldo, grazie alla collaborazione anche del Banco Alimentare, e un sacco a pelo adeguato”.
“Siamo soddisfatti di quanto abbiamo fatto – conclude l’assessore – ben consapevoli però che si possa fare ancora di più passando dalla logica dell’emergenza a una vicinanza costante ai senza dimora, con la prospettiva di poter offrire loro non solo il sostentamento in situazioni in cui è la loro stessa vita ad essere in pericolo, ma una prospettiva di vita in piena autonomia”.
“Siamo contenti di aver potuto contribuire al Piano Freddo con l’attività di presidio svolta dalla Protezione civile – aggiunge l’assessore al Volontariato e Coesione Sociale, Marco Granelli – che grazie al centralino messo a disposizione ha potuto raccogliere centinaia di segnalazioni supportandoci negli interventi”.
