La Slovacchia e la Polonia apriranno un centro comune di controspionaggio dei paesi Nato, che andrebbe a fare attività didattiche e di formazione. Il progetto è stato siglato in un protocollo d’intesa firmato recentemente dal ministro della Difesa slovacco Martin Glvac a Norfolk, Virginia. Oltre ai due paesi menzionati, anche altri come Germania, Italia, Repubblica Ceca, Ungheria, Lituania, Romania, Croazia e Slovenia vogliono partecipare all’iniziativa, e forse dal prossimo anno si uniranno anche Gran Bretagna, Stati Uniti, Francia e altri paesi della Nato.
«L’idea di creare un centro di questo genere è fondata, arriva al momento giusto ed è lungimirante», ha detto GlváÄ alla firma dell’intesa. Il centro avrebbe come scopo anche dare un contributo ad affrontare le minacce ibride e migliorare la preparazione del personale delle intelligence dei diversi paesi partecipanti.
La Nato sta poi pianificando l’apertura di nuovi centri di comando in Ungheria e Slovacchia, allo scopo di rispondere alle nuove minacce alla sicurezza. I ministri della Difesa dell’Alleanza atlantica dovrebbero infatti approvare la creazione dei due centri nel prossimo incontro dell’8 ottobre a Bruxelles, dopo aver aperto il 3 settembre scorso i centri di comando in Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia e Romania. Tali centri dovranno facilitare il dispiegamento rapido di truppe Nato e coordinare le esercitazioni.
Fonte: Buongiorno Slovacchia